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Cronaca

Addio a 62 uffici postali in Piemonte, nel novarese si salvano tutti

Sono oltre mille gli sportelli che chiuderanno in Italia. La decisione è stata presa dal Gruppo Poste Italiane per razionalizzare la spesa. A Novara si parla invece di tagli al personale al Centro di meccanizzazione postale e tra i portalettere

Sono oltre mille gli uffici postali in Italia che rischiano la chiusura, e altri 638 quelli da razionalizzare riducendo l'orario e i giorni di apertura al pubblico.

E' questo quanto previsto dal piano di riorganizzazione che Poste Italiane ha già inviato all'Agcom, allegando la lista delle strutture anti economiche.

In Piemonte sono 62 gli sportelli a rischio: sei in provincia di Verbania, quattro a Biella e tre a Vercelli. Tutti salvi invece, almeno per ora, gli uffici dislocati sul territorio della Provincia di Novara, dove però l'azienda ha manifestato l'intenzione di tagliare 100 posti di lavoro al Centro meccanizzazione postale della città, e oltre 30 portalettere in tutto il territorio provinciale. 

Per alcuni uffici postali, infatti, è prevista la chiusura; per altri, invece, il Gruppo Poste ha pensato ad una trasformazione in sportelli multiservizi. ella peggiore delle ipotesi, verranno aperti solo alcuni giorni a settimana.

Ad ogni modo, l'azienda sembra rassicurare i cittadini: "Non c'è niente di definitivo al momento - ha dichiarato l'amministratore delegato di Poste Italiane Massimo Sarmi -. Non li vogliamo chiudere. Quel report è una lista che siamo obbligati a inviare ogni anno all'autorità di riferimento, cioè all'Agcom. Però sono sportelli effettivamente sotto i parametri di economicità, quindi per non tagliarli stiamo raggiungendo accordi con gli enti locali per trasformarli in centri multiservizi".

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