Castello, un comitato per preservare la memoria del Novecento e della Resistenza
"Un Castello di memorie" nasce con l'intento di creare nel Castello Visconteo Sforzesco di Novara uno spazio permanente da adibire a presidio della memoria del Novecento, della Resistenza e del processo di costruzione della repubblica democratica
Si è tenuta giovedì 10 marzo presso la sala della Camera del Lavoro di Novara la presentazione del progetto “Un Castello di memorie”. Il comitato promotore chiede che venga individuato nel Castello Visconteo Sforzesco di Novara uno spazio permanente da adibire a presidio della memoria del Novecento, della Resistenza e del processo di costruzione della repubblica democratica e che venga avviato un percorso di studio e di ricerca affinché questa storia ricostruita e restituita alla cittadinanza e alle giovani generazioni.
L’incontro è stato occasione per fare il punto sulle adesioni al progetto. Sono finora pervenute al comitato oltre 730 firme, ma deve essere ancora completata la raccolta dei moduli distribuiti. Hanno condiviso l’iniziativa, tra gli altri, l’Associazione Casa della Resistenza, l’Associazione culturale “Stella Alpina”, l’Associazione nazionale Proposta comunista, l’Associazione ViviNovara, il Comitato provinciale ANPI e alcune sezioni del VCO e della Valsesia; alcuni circoli ARCI, la Federconsumatori, Medicina Democratica, il Movimento NOF35 e l’Osservatorio Novarese sulle Nuove Destre. Durante la serata, hanno preso la parola Alfredo Perazza e Pietro Beldì, Angelo Vecchi e Antonella Braga. Gianangelo Zoia e Cristina Ronco si sono alternati nella lettura di alcune lettere dei condannati a morte del Castello di Novara e nell’esecuzione di brani musicali.
Le prossime tappe del percorso prevedono la richiesta di incontri con gli enti istituzionali preposti all’amministrazione e alla tutela del Castello.
