Stranieri: in Italia sono oltre 4 milioni, e sono triplicati in 10 anni
Il dato emerge dal rapporto annuale "Noi Italia" dell'Istat. Secondo la ricerca, infatti, il 7,5% del totale dei residenti sulla penisola italiana è straniero; nel tempo sono cambiati i motivi per i quali scelgono di vivere in Italia
Sono oltre 4 milioni i cittadini stranieri regolari in Italia.
E dal 2001 sono più che triplicati, raggiungendo il 7,5% del totale dei residenti sulla Penisola. Il dato arriva direttamente dal rapporto annuale "Noi Italia" dell'Istat, secondo il quale sono cinque le etnie che costituiscono il 50% di tutta la popolazione straniera regolarmente presente sul territorio italiano: romeni, albanesi, marocchini, cinesi e ucraini.
Ma, nel corso del 2010, sono state soprattutto le popolazioni dell'Europa dell'Est e del subcontinente indiano quelle che sono cresciute più di tutte. Nel tempo sono inoltre cambiati i motivi per i quali gli stranieri con permesso di soggiorno scelgono di vivere in Italia. Ad essere in crescita è la quota di coloro che sono in Italia per motivi familiari: erano il 13% circa nel 1992, sono il 34% nel 2010.
Gli stranieri tra i 15 e i 64 anni residenti in Italia presentano livelli di istruzione simili a quelli della popolazione nazionale: circa la metà è in possesso al più della licenza media (il 49,7%, a fronte del 46,3% degli italiani), il 40,3% ha un diploma di scuola superiore e il 10% una laurea.
Le forze di lavoro straniere rappresentano, invece, il 9,4% del totale nazionale e il tasso di occupazione degli stranieri è piuùelevato di quello degli italiani (67% a fronte del 60,6%), così come il tasso di disoccupazione (rispettivamente dell'11,6% e dell'8,1%).
