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Cronaca Piazza Duomo

"Je suis Charlie", anche Novara scende in piazza

Tanti i novaresi, soprattutto giovani, che si sono dati appuntamento in piazza Duomo e hanno alzato al cielo le matite al grido di "Libertè". Presenti anche alcuni rappresentanti della comunità musulmana novarese e il sindaco Andrea Ballarè

Anche Novara è scesa in piazza per esprimere solidarietà ai parigini, dopo l'attentato alla redazione di Charlie Hebdo costato la vita a 12 persone, e difendere la democrazia e la libertà di espressione.

Cartelli con scritto "Je suis Charlie", candele, e un megafono attraverso il quale dare voce all'articolo 21 comma 1 della Costituzione Italiana, che difende la libertà di pensiero. Oggi, sabato 10 gennaio, i novaresi, soprattutto giovani e giovanissimi, si sono dati appuntamento in piazza Duomo e hanno alzato al cielo le matite al grido di "Libertè".

Tra coloro che sono scesi in piazza, anche alcuni rappresentanti della comunità musulmana novarese, che hanno preso parola per condannare l'attentato di Parigi e il terrorismo, in particolare quel terrorismo che uccide in nome della religione ma che nulla ha a che fare con essa.

Presenti anche il sindaco Andrea Ballarè, con gli assessori Turchelli e Pirovano, l'assessore regionale Augusto Ferrari e il consigliere Domenico Rossi, oltre a diversi rappresentanti della Provincia e del Consiglio comunale.

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