Pensioni: sindacati in piazza
Cgil, Cisl e Uil insieme per chiedere di rivedere la Riforma Fornero: "Il Governo non deve ignorare il nostro appello"
Pensionati e sindacati sono scesi in piazza nella mattinata di oggi, giovedì 4 giugno, per manifestare contro il Governo Renzi e per chiedere maggiori diritti.
Davanti alla Prefettura, in piazza Matteotti, le segreteria novaresi di Spi, Fnp e Uilp hanno distribuito alcuni volantini informativi e sensibilizzato i passanti riguardo l'attuale sistema pensionistico e le azioni del Governo.
"La pensione è un diritto. Mai più un blocco delle pensioni" è lo slogan utilizzato dai sindacati, i quali al termine della manifestazione hanno consegnato al prefetto di Novara Francesco Paolo Castaldo una lettera indirizzata al premier Matteo Renzi, in cui sono elencate una serie di richieste.
Tra queste, c'è anche la "rivalutazione completa delle nostre pensioni oltre il blocco e una restituzione sufficiente e congrua per le perdite subite a causa del blocco".
"La Corte Costituzionale - si legge infatti nel volantino distribuito dai sindacati - ha stabilito che il blocco della perequazione delle pensioni oltre tre volte il minimo Inps (1450 euro lordi mensili) è incostituzionale. La sentenza afferma che la pensione è salario differito e ne va assicurato il mantenimento del potere d'acquisto in particolare per quelle più basse".
I sindacati chiedono inoltre "interventi legislativi per garantire una giusta pensione a chi verrà dopo di noi , tra cui l'introduzione della flessibilità di età per l'uscita dal lavoro, un ulteriore rivalutazione del contributo pensionistico, la maturazione dello stesso anche per un 'solo giorno' di lavoro, fisso o precario".
"Pensionati e pensionate novaresi - commentano i sindacati novaresi - chiedono di sanare un'ingiustizia 'certificata' e una 'pesante discriminazione a danno dei pensionat', come dice la stessa Corte. Prima di quel blocco era operante un sistema di perequazione decrescente con il crescere dell'importo della pensione. Lo si ripristini senza perdere ulteriore tempo. Si riveda la Riforma Fornero, che da acqua da tutte le parti. Spi, Fnp e Uilp novaresi ci credono: il Governo non deve ignorare il nostro appello".
