Diocesi di Novara: Walter Pietro Ruspi è il nuovo prefetto
Nuove cariche all'interno del collegio canomico della diocesi di Novara. L' ufficializzazione è avvenuta nelle scorse settimane ad opera del vescovo Monsignor Franco Giulio Brambilla
Si conclude il mandato in veste di "prefetto del capitolo della cattedrale" di don Mario Perotti dopo tre anni di onorato sevizio.
Al suo posto il vescovo ha nominato in una riunione, tenutasi lo scorso 15 novembre, mons. Walther Pietro Ruspi, già canonico della cattedrale dal 2008, nominato dal Capitolo già nella giornata dell'11 novembre.
Nella medesima riunione è stato eletto anche sindaco, cioè il cassiere della diocesi: a ricoprire il ruolo il canonico Renzo Cozzi, economo diocesano che sostituisce nella carica il collega Francesco Belletti.
"Il prefetto - si legge in una note - rappresenta legalmente il capitolo, ne presiede le riunioni, ne coordina le attività, favorendo lo spirito di servizio e il clima di fraternità nei rapporti interpersonali. Il capitolo della cattedrale, un tempo il “senato del vescovo”, è un ente ecclesiastico civilmente riconosciuto, iscritto presso il Tribunale di Novara nel registro delle Persone Giuridiche.
Come recita il codice di diritto canonico "è il collegio di sacerdoti al quale spetta assolvere alle funzioni liturgiche più solenni nella chiesa cattedrale; spetta inoltre al capitolo cattedrale adempiere i compiti che gli vengono affidati dal diritto o dal Vescovo diocesano".
A Novara esiste dal secolo IX. Da 40 che erano in origine i canonici oggi sono 12 e mantengono gli antichi titoli: mons. Walter Ruspi, è investioto del titolo di sant’Andrea, don Renzo Cozzi, del titolo di san Prospero, don Primo Tosi, del titolo di sant’Agabio, don Mario Perotti, del titolo di san Tommaso, don Francesco Belletti, del titolo di san Giuseppe, don Gianni Colombo, del titolo di san Gaudenzio, don Francesco Brusori, del titolo di santa Maria Assunta e san Bernardo, don Maurizio Gagliardini, del titolo di san Giovanni Battista, don Carlo Malgrati, del titolo di san Silvano, don Giancarlo Minchiotti, del titolo di san Paolo, don Fabrizio Poloni, del titolo di san Giacomo maggiore, e don Gregorio Pettinaroli, del titolo di san Michele arcangelo.
