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Cronaca

Piazza Martiri senza auto: dibattito aperto anche ai cittadini

Un consiglio comunale aperto al pubblico nella splendida cornice storica del Broletto, richiesto dalla minoranza, che è servito a tutti i presenti per tentare di sciogliere dubbi, chiarire malintesi e ascoltare proposte

La richiesta è arrivata dai banchi dell'opposizione: "Siamo qui, riuniti in consiglio a porte aperte con spazio ad interventi di cittadini per tentare di chiarirci ancora una volta le idee sul futuro e sui progetti che questa amministrazione ha".

Ha esordito così Isabella Arnoldi, consigliera di minoranza nei banchi del gruppo misto. Arnoldi ha anche chiesto spiegazioni sulla variazione del capitolo di spesa passato dai 2milioni di euro qualche settimana fa durante il consiglio in cui si approvava il bilancio ad uno solo nel documento depositato dalla giunta in questi giorni. E a chi accusa la precedente amministrazione per aver avanzato già in passato l'ipotesi della pedonalizzazione spiega: "l'amministrazione precedente avrebbe chiuso al traffico solo dopo aver realizzato effettivamente il parcheggio di largo Bellini: ad oggi non c'è un progetto chiaro, presentato dall'attuale maggioranza, che spieghi cosa si voglia fare".

Le fa eco il primo cittadino di Novara, Andrea Ballarè che tiene subito a precisare il perchè e la sostanza dell'incontro: "la proposta di questo consiglio comunale aperto è stata accolta di buon grado dall’amministrazione comunale: lo stile del confronto, dell’ascolto, del dibattito aperto e trasparente è il nostro stile. Abbiamo sempre inteso ampliare e non chiudere gli spazi di partecipazione e di incontro: una iniziativa come “Insieme per decidere”, che ho fortemente voluto fin dall’inizio del mandato e che è stato un vero e proprio laboratorio di partecipazione resta per noi una matrice da utilizzare in tutti crocevia più importanti delle nostre scelte. Non c’è dubbio che quello delle scelte sull’assetto della città, sulle sue trasformazioni sia uno di quei croceviaBen venga dunque una occasione “solenne” come un consiglio comunale, che corona un percorso già iniziato nei giorni scorsi con numerosi ed intesi colloqui con le categorie economiche, oltre che nelle sedi politiche e in tantissime occasioni informali di scambio e di riflessione che sono il pane quotidiano per un sindaco ed una amministrazione che vivono il proprio mandato in continuo contatto con la gente. Vogliamo quindi utilizzare al meglio l’occasione di questo consiglio comunale, che, nella nostra volontà, è anzitutto l’opportunità per una presentazione per quanto possibile organica di un progetto al quale stiamo lavorando da mesi, e che solo ora può essere seriamente oggetto di discussione. Vedete: molto spesso nei percorsi amministrativi la “temperatura” del dibattito si scalda perché non si discute di un tema circostanziato, ma dell’idea che di quel tema ciascuno si è fatto, magari senza avere completi elementi di informazione e di conoscenza. Ho l’impressione che la querelle su Piazza Martiri sia uno di questi casi. A partire da una intervista giornalistica che indicava una visione di prospettiva [ma, dico io, cos’è la politica se non il disegno di prospettive future, l’indicazione di orizzonti e di progetti ?] si è aggrovigliato un dibattito anche teso e acceso, ma privo di alcuni essenziali elementi di fatto. In queste ultime settimane, quando il progetto si è potuto dipanare con chiarezza e con completezza di dati, abbiamo registrato un sostanziale cambio di registro nel confronto che abbiamo mantenuto sempre aperto. Si è smesso di arrampicarsi sull’idea astratta, e si è cominciato a esprimersi sul progetto concreto. Trovando anche molte più convergenze e disponibilità di quanto non si fosse verificato in precedenza. In questa seduta di consiglio comunale intendiamo quindi, completare ed ampliare l’opera di informazione, mettendo tutti i dati progettuali e le indicazioni operative a disposizione di tutti, dai consiglieri comunali alle organizzazioni che hanno accolto l’invito loro formulato dal Presidente del Consiglio Comunale e sono – o saranno – presenti in questo luogo. Restituire la città a se stessa".

All'intervento del primo cittadino si è susseguito un lungo dibattito che ha alternato interventi di esponenti politici di minoranza e maggioranza e interventi di rappresentanti di categoria e semplici cittadini. Il primo ad intervenire è l'ing Fabio Tomei, rappresentante del coordinamento ambientale Piemonte: "dopo aver letto diversi articoli a partire da questa estate su Piazza Martiri e sentendo come stanno le cose oggi direi che siamo sulla strada di un ridimensionamento della situazione.Questa di piazza Martiri è una questione analoga al parcheggio di Piazza Bellini. No siamo del tutto contrari ma vorremmo poter ragionare su un piano puntuale e preciso di realizzazione dell'opera". 

All'intervento di Tomei fa seguito l'intervento di Federico Perugini che dai banchi della minoranza non ci sta: "Caro Sindaco ci sono ancora molti dubbi e poche certezze. Ha iniziato l'intervento facendo vedere delle slide e paragonando Novara a città dove la realtà è ben diversa. Non ha però risposto alla collega Arnoldi che le ha chiesto come in meno di un mese la spesa prevista sia dimezzata. Perchè non prima? Avete indetto un concorso di idee perchè da soli non ne avete. A Novara ci sono ben altri problemi: sporcizia, Pm10, amianto, parcheggi a costi salatissimi. Sono stati 168 i commercianti che si sono lamentati per iscritto. Avete cambiato il tiro su qualche idea ma state andando ancora poco incontro agli interessi dei cittadini, di chi da un'eventuale pedonalizzazione di piazza Martiri ne trarà svantaggio per i commercio. 

Fa spalla a Federico Perugini il capogruppo Mauro Franzinelli: "In tutta questa questione, caro Sindaco, lei mi sembra sia colto impreparato e inadeguato. Occorre essere preparati ad affrontare i problemi reali della città. Non esiste un vero progetto in merito, questo incontro è improvvisato e lei sta andando a spot". 

Anche Silvana Moscatelli sostiene che la discussione fosse fondata su basi poco solide: "Avrei preferito essere qui a discutere i veri problemi dei cittadini: crisi economica e aiuto ai novaresi. Ci opponiamo al progetto perchè non ne sussistono le basi. A Novara manca la valorizzazione oggettiva dei suoi tesori e in merito a questo progetto manca un progetto organico di come valorizzare il centro storico. I problemi del centro sono altri: dov'è l'aggregazione, la socializzazione. Non ci sono idee e progetti concreti per i cittadini" .

Dello stesso avviso Luca Zacchero (M5S) che ha sottolineato come " la questione dovesse essere dibattuta già da tempo e meglio. Il piano di riqualifica urbana non si farà, parola di Rigotti - spiega Zacchero - finchè non si saprà cosa fare del parcheggio di largo Bellini. La chiusura al traffico della piazza per avere meno circolazione del centro storico non si risolve spostando il parcheggio di qualche metro. Ritengo sia utile intervenire sul progetto di mobilità urbana dopo il quale si potrebbe fare molto in questa città". Anche per Pedrazzoli la pedonalizzazione della piazza potrebbe essere un fatto positivo ma "la questione andava affrontata diversamente. Il progetto andava dettagliato: la riqualifica della piazza avrebbe dovuto supportare il processo di riqualifica del castelloripensando a come si potrebbe rivalorizzare tutta l'area. Noi ci aspettavamo la presentazione di un piano".

Per Spano, consigliere tra le fila della maggioranza "questo incontro è costruttivo ed è da constatare come ci siano per la maggior parte interventi positivi. Quale critica è stata mossa perchè è un progetto portato avanti in tempi di crisi".

Nel dibattito interviene da pubblico Giovanni Gravegna che sostiene "ciò di cui si discute oggi è un problema minimo. Mi reputo favorevole pur avendo qualche peplessità.Non ci convincono alcune scelte: in via Solaroli il piano deve prevedere il mantenimento di parcheggi per gli studenti ed eventualmente richiedere un piccolo spostamento a chi risiede nei dintorni.In quella stessa zona - chiede - devono sparire i cartelloni pubblicitari. La riqualificazione di piazza Martiri avviene già nel momento in cui si elimina il parcheggio, ma se ne devono creare di alternativi".

"Siamo contenti - dichiara Andretta (Gruppo Misto) -di aver richiesto questo consiglio a porte aperte. Qui c'è un continuo problema di accettare democraticamente il pensiero altrui. A parte diverse presentazioni a mezzo stampa una reale stesura del progetto non c'è. Noi siamo contrari alle cose imposte: si deve aprire un tavolo di confronto con tutti gli attori in merito, spiegare e chiaramente il progetto, bene il progetto e capire la direzione verso la quale andare.

"Non credo - interviene Anna Maria Bogna dell'associazione Vivi Novara - assolutamente che decisioni "politiche"relative al traffico in centro possano aver "duramente colpito il tessuto economico di Novara". Non facciamo torto alla nostra intelligenza, non prendiamoci in giro, la gente non compra perché non ci sono soldi,perché ci sono altre priorità'. Se ci fossero,pagherebbe volentieri la sosta per una passeggiata in centro storico...come del resto facciamo quando andiamo nelle altre città che già hanno regolamentato l'ingresso ai centri storici e non hanno visto penalizzate le loro attività commerciali. Quel poco di ZTL che si è potuto realizzare, certamente da migliorare, non si tocca! Non si torna indietro, per cui avallo ogni passo in avanti, compreso riqualificazione di P.zza Martiri... Tante sono le cose da programmare, viabilità, soste, parcheggi, controlli permessi, limiti alla velocità, carico-scarico etc. Troppi anni di attesa, promesse( ve lo ricordate l'AssColombo!), ora ci si muove. Ricordo per ultimo, ma non ultimo, che in un passato recente "i commercianti" avevano indetto un piccolo referendum che potesse dimostrare la contrarietà alla chiusura del centro storico e, ovviamente, c' erano riusciti! Attenzione a non schierarci, cerchiamo di capire chi ha cuore una "mobilità sostenibile", un miglior vivere per tutti, anche per chi non può permettersi di pensare all'ambiente in cui vive".

 E c'è chi tra il pubblico chiede l'intervento per lanciare un suggerimento. A farlo è Ivan De Grandis, intervenuto in qualità di cittadino e rappresentante di giovani dell'area di destra attivi in politica: "Se vi è stata la possibilità di un consiglio comunale aperto lo dobbiamo solo alla minoranza. Sono qui come cittadino per esprimere le mie idee. La chiusura di piazza Martiri è controproducente specie se è affrontata con questa metodologia. Do un suggerimento - dice: lanciate un'idea, lanciate un progetto e date la possibilità ai cittadini di esprimersi in merito perchè il progetto, così come presentato ad oggi, non è soddisfacente".

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