Novara: l'Istituto Brera sotto la lente d'ingrandimento del Comune
Il sindaco Andrea Ballarè e l'assessore alla cultura Paola Turchelli tornano sulle polemiche sollevate intorno alla scuola civica di musica: "L'inchiesta ha fatto chiarezza, ora ci attendiamo risultati dalla scuola"
Nei giorni scorsi è rimbalzata sulle pagine dei giornali la notizia di una attività di accertamento avviata dal Comune di Novara sulla situazione del Civico Istituto Musicale Brera.
Oggetto delle verifiche, richieste formalmente dal sindaco alla presidenza della scuola ed effettuate in via diretta dalla polizia municipale, è stata la posizione del direttore della scuola, ed in particolare il possesso da parte sua degli indispensabili titoli accademici.
L’attività di accertamento si è ora conclusa, ed ha portato ad un chiarimento positivo: i titoli accademici, richiesti direttamente al conservatorio di Santa Cecilia dal comando della polizia municipale, sono stati confermati con un documento pervenuto oggi, lunedì 5 novembre.
"Abbiamo avuto - ha spiegato il sindaco - le risposte che cercavamo, e per quanto attiene a questo aspetto la vicenda può considerarsi conclusa. Il mio obiettivo era e resta quello di dare un contributo di chiarezza e di superare il clima pesante, di scontro e di contrapposizione, che da troppo tempo esaurisce le energie della scuola".
"Per noi - ha aggiunto l’assessore alla Cultura Paola Turchelli - il Civico Istituto Musicale Brera non può non avere un ruolo qualificato all’interno del sistema di rete tra le istituzioni musicali a cui stiamo lavorando fin dall’inizio del nostro mandato, che ha già dato alcuni risultati significativi (come, ad esempio, il programma di concerti 'Note di maggio' della scorsa primavera) e che sta per produrre nuovi ulteriori sviluppi di grande valore".
"Sgombrato il campo dalle dispute - ha concluso il sindaco - ci sono ora le condizioni per spostare l’attenzione ai risultati, qualitativi e quantitativi. Come ente 'proprietario' del Brera consideriamo questo come parametro di valutazione non secondario. In tempi di 'spending review' e di dolorosi tagli su tutti i fronti, è indispensabile che ci sia una adeguata corrispondenza tra il costo comunque ragguardevole a carico del bilancio comunale e gli esiti concreti dell’attività della scuola. Chiuso il capitolo dei 'veleni' è ora possibile andare in questa direzione".
