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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Tagli ai servizi ai disabili nelle scuole: la Cgil non ci sta

Il sindacato ha scritto una lettera alla Provincia, in cui esprime parere negativo sulla decisione dell'Ente di bandire un nuovo appalto con uno stanziamento economico e di ore inferiore

Nei giorni scorsi la Provincia di Novara ha annunciato, in una conferenza stampa, la riduzione delle ore di sostegno e assistenza agli studenti disabili delle scuole del territorio. Questo, a causa di una drastica riduzione da parte della Regione dei contributi forniti all'Ente per questo tipo di servizio.

Sulla questione, è intervenuta anche la Cgil, che espresso la propria contrarietà riguardo la decisione dell'Ente di bandire un nuovo appalto con uno stanziamento economico e di ore inferiore rispetto allo scorso anno scolastico.

"Abbiamo comunicato agli organi provinciali la non sostenibilità di tale operazione - ha commentato Paolo Del Vecchio, di Fp Cgil Novara e Vco - che metterà in forte dubbio sia la garanzia del servizio agli studenti, circa 150, (sia nella quantità che nella qualità fino ad ora erogata) che la conseguente occupazione delle educatrici e degli educatori (circa una cinquantina) che fino ad oggi hanno garantito con ottima professionalità tale servizio".

"La Fp Cgil dichiara sin da subito lo stato di agitazione del personale - ha continuato Del Vecchio - e si riserva di mettere in atto tutte le legittime forme di protesta sindacale e di mobilitazione qualora non si trovino adeguate risposte che tutelino in primis il servizio agli studenti e la relativa occupazione. Al momento le incertezze sono molte, ci domandiamo e domandiamo agli organi competenti: quali criteri si adotteranno per la distribuzione delle ore agli studenti disabili? Su quali parametri verranno decise riduzioni ad uno studente piuttosto che ad un altro? Che qualità del servizio verrà garantita, con quali professionalità? Quale garanzia ci sarà per la continuità educativa? E per gli operatori?".

Il sindacato chiede quindi l'apertura di un tavolo di crisi con tutti i soggetti, istituzionali e non, interessati (Asl 13, Ufficio Scolastico Provinciale, organizzazioni sindacali, Provincia, Associazioni di tutela dei disabili, Prefettura) "per trovare soluzioni per garantire un diritto costituzionale agli studenti disabili e la relativa occupazione".

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