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Cronaca

Detenuti al lavoro (gratis) per la città: rinnovata la convenzione

Sarà attiva fino alla fine del 2018. Novità del protocollo di intesa è la partecipazione di Atc Piemonte Nord, che beneficerà del lavoro dei detenuti per il recupero e la manutenzione delle case popolari

E' stato rinnovato questa mattina, venerdì 11 dicembre, il protocollo di intesa tra Comune, Casa circondariale, Magistratura di sorveglianza, Assa e Ufficio esecuzioni penali esterne per l'impiego dei detenuti del carcere di via Sforzesca in interventi di pubblica utilità. La convenzione sarà attiva fino alla fine del 2018 ed è stata estesa all'Atc Piemonte Nord. Novità del protocollo di intesa è infatti la partecipazione dell'Agenzia territoriale per la casa, che potrà beneficiare del lavoro dei detenuti per il recupero e la manutenzione delle case popolari.

"La manutenzione delle case popolari - ha spiegato il sindaco Andrea Ballarè - è da sempre un problema: ci sono dei casi in cui case libere non vengono assegnate perchè hanno bisogno di interventi di manutenzione, che purtroppo non si riescono a fare. Sono fiero di questo progetto concreto, in cui Novara è un esempio a livello nazionale".

Obiettivo del progetto, quasi unico in Italia, è quello di realizzare percorsi di inclusione sociale dedicati al recupero del patrimonio ambientale, del decoro urbano e, da quest'anno, dell'edilizia sociale grazie al lavoro dei detenuti. Un progetto che è stato attivato nella primavera del 2014, e che ad oggi ha permesso di realizzare più di 350 giornate dedicate al recupero del patrimonio ambientale, coinvolgendo complessivamente 57 persone.

"Novara ha un grande merito riguardo questo protocollo - ha sottolineato la direttrice del carcere Rosalia Marino - cioè quello di essere riuscita a trasformare questa convenzione in un progetto continuativo; un progetto di rieducazione per gli ospiti del carcere e di pubblica utilità per la città, un progetto unico che in nessun altro carcere è stato attivato. Per un detenuto svolgere un lavoro (gratis) come questo è importante perchè in questo modo si sente utile alla comunità. Il carcere di Novara ne aveva bisogno".

"Questa iniziativa - ha commentato il presidente di Assa Marcello Marzo - non ha solo un valore sociale, ma anche concreto e pratico. Quando siamo partiti nel 2014, infatti, Assa non aveve abbastanza risorse per garantire il giusto decoro della città e questo progetto ci ha aiutati a lavorare meglio per la comunità".

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