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Cronaca

Novara, prof e studenti fanno Dad in piazza: “La scuola è sicura, vogliamo tornarci”

La manifestazione si è tenuta dalle 8 alle 14 di questa mattina

Novara, professori, studenti e anche alcuni genitori questa mattina, venerdì 12 marzo, si sono ritrovati in piazza Matteotti con sedie, tavolini, coperte e naturalmente pc per seguire o fare lezioni tramite la didattica a distanza. L’iniziativa è stata organizzata da Pas Novara, il gruppo spontaneo Priorità alla scuola nato in città nel mese di gennaio. Due i temi principali: i disagi che arreca la didattica a distanza e una riflessione più generale sulla realtà scuola “tenuta poco in considerazione. Non siamo negazionisti, ma stare a casa non è corretto”.

Presente studenti delle superiori e anche delle medie: “Siamo qui perché noi a scuola riusciamo a rispettare le regole e la scuola tra tutti gli ambienti è quello più sicuro e non ci sono contagi, - dicono alcuni giovanissimi che frequentano la terza media al Carlo Alberto – abbiamo l’esame e vogliamo prepararci bene. E poi in dad non c’è interazione, c’è calo di attenzione. A questa età abbiamo bisogno di stare insieme in classe, non di parlare con uno schermo”. Molti anche i professori che hanno spiegato dalla piazza: “Insegno Grafica e comunicazione al Nervi, - dice Serena - Chiediamo scuole aperte in presenza e sicurezza.

La dad non è scuola, ma trasmissione di nozioni, manca aspetto educativo. I ragazzi sono nel rispetto dei protocolli, stanno otto ore al giorno con la mascherina. Come scuola abbiamo aderito alla campagna vaccinale e ci chiudono ancora? Basta, non è giusto che siano loro a pagare, stiamo togliendo loro il futuro”. Presenti anche il sindaco Alessandro Canelli e il consigliere regionale Riccardo Lanzo; in mattinata alcuni giovani hanno anche in contrato il consigliere provinciale Andrea Crivelli.

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