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Cronaca

Mense scolastiche: "Più attenzione nel piatto dei nostri ragazzi"

Ecco le disposizioni che l'assessorato all'Istruzione del Comune di Novara intende mettere in campo dal prossimo settembre. Piccoli accorgimenti che faranno bene ai ragazzi e all'ambiente

Da settembre niente più acqua nelle bottiglie di plastica, prodotti non di marca ma di alta qualità e porzioni proporzionate a quanto consumato dai ragazzi. Il tutto nell'ottica di uno spreco sempre minore ed in linea con il progetto SitiCibo che l'assessore all'Istruzione Margherita Patti ha fortemente voluto introdurre, già in via sperimentale da quest'anno, nelle scuole di primo grado novaresi.

"Ogni giorno le mense scolastiche novaresi mettono a tavola 5mila 263 pasti per altrettanti alunni che aderiscono al servizio mensa. Nell'ottica di questi numeri l'assessorato all'Istruzione ha predisposto, per il prossimo anno, delle piccole norme per evitare gli sprechi, impartendo piccoli accorgimenti e pillole di educazione alimentare anche ai piccoli alunni. Dal prossimo anno - rende noto l'assessore - serviremo ai nostri ragazzi l'acqua, la buona acqua di Novara, nelle brocche di vetro. Questo consentirà di eliminare la plastica che non pochi danni, non solo all'ambiente arreca, ma anche di dare valore alla qualità della nostra acqua. Questi sono piccoli risparmi anche in un'ottica di spending review nella quale oggi giorno ci si trova a dover fare i conti. Il progetto è stato ampiamente valutato assieme all’azienda appaltatrice della ristorazione scolastica 'Alassio' che ha sede a Caresanablot".

Il progetto così come formulato farà risparmiare 21 centesimi a pasto che, nel corso di un anno fruttano ben 180mila euro di risparmio al Comune. Risparmi che vanno a risanare anche l'ammanco che le casse comunali si ritrovano a dover sopperire a riguado i diversi ammanchi di pagamento del servizio. Per quel che riguarda invece i prodotti: "Garantiremo - assicurano dal comune - la stessa qualità con prodotti alternativi, non dimarca,  ma altrettanto buoni. Apporteremo una piccola riduzione in grammi nel piatto che serviamo ai nostri ragazzi. Questo accorgimento consentirà agli alunni di arrivare  a finire il pasto senza dover lasciare qualcosa  favorendo attivamente il proseguo campagna alla lotta allo spreco alimentare".

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