Inchiesta su Giordano, per Cota: "Si sta gettando fango sulla Lega"
Il presidente della Regione Piemonte interviene in merito all'indagine che ha portato alla perquisizione presso l'abitazioone dell'assessore regionale ed ex sindaco di Novara
E' di ieri la notizia dell'avvio di un'inchiesta per corruzione, che ha portato all'iscrizione nel registro degli indagati dell'assessore regionale Massimo Giordano, e di altri esponenti della Lega Nord novarese ed imprenditori locali, tra cui Giuseppe Cortese, Isabella Arnoldi e Andrea Giacomini.
La vicenda ha portato alle dimissioni dell'assessore allo Sviluppo economico, dimissioni che sono state poi rigettate dal governatore del Piemonte Roberto Cota. Lo stesso governatore è poi intervenuto a riguardo, commentando: "Sulla Lega si sta gettando fango allo stato puro".
"Ho parlato a lungo con Giordano - ha dichiarato il presidente Cota - e mi ha ribadito la sua totale estraneità ai fatti che gli vengono contestati. Io gli ho confermato la mia fiducia, ma lui è molto scosso, per cui valuteremo cosa fare. Ma a quattro giorni dal voto, tutto questo è soltanto fango allo stato puro. La Lega è estranea a qualsiasi genere di tangenti".
