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Domenica, 28 Aprile 2024
Volley

22 anni fa il doppio record di Novara-Bergamo, uno dei match più spettacolari di sempre

La partita è passata alla storia per il più alto numero di punti realizzati dalle squadre e per il punteggio più elevato nel tie-break

Agli appassionati di lunga data del volley femminile scenderà di sicuro una lacrima nello scoprire come oggi non sia una data qualsiasi. Il 2 febbraio del 2002, esattamente 22 anni fa, veniva disputato il match che ancora oggi vanta due primati assoluti (in Serie A) per il numero complessivo di punti realizzati dalle due squadre (253 per la precisione) e per il punteggio del tie-break. Si sta parlando di una partita di cartello, Asystel Novara-Foppapedretti Bergamo, terza giornata del girone di ritorno del campionato 2001-2002.

Era un turno scoppiettante quello di oltre due decenni fa. Le bergamasche arrivarono infatti al big match forti di una striscia vincente di ben 10 giornate e una sola sconfitta, mentre le piemontesi erano intenzionate a riscattare il ko del turno precedente contro Vicenza. Per la cronaca, la sfida terminò 3-2 per le novaresi che partirono a spron battuto con due set conquistati in gran scioltezza prima di subire la rimonta delle ospiti. Grazie a un pirotecnico 33-31 e al successivo 25-19, la Foppapedretti riuscì a prolungare la partita al tie-break, salvo poi crollare dopo una serie interminabile di scambi (26-24, il tie-break dal punteggio più elevato di sempre).

Luciano Pedullà, coach dell’Asystel, era stato profetico: “Quella di Vicenza non è certamente la squadra che conosco. Si è visto, in campo c’erano le controfigure delle mie undici ragazze. Scherzi a parte contro Bergamo dovremo cambiare registro tornando a sfruttare le nostre armi migliori di difesa e battuta. Solo così potremo giocarcela contro una formazione lanciatissima come quella del collega Cuccarini”.

E in effetti fa impressione rileggere le formazioni scese in campo quel 2 febbraio di tanti anni fa. Novara schierò Anzanello, He, Sekulic, Sun, Osmokrovic, Centoni, Guiggi, con Cardullo libero, mentre Cuccarini si affidò a Mello, Sliwa, Turlea, Ritschelova, Piccinini e Cross Battle con Wu libero. Alla fine il titolo di MVP se lo meritò Branka Sekulic, capace di mettere a segno 25 punti, uno in più di Osmokrovic e due in più rispetto alla rivale Cross Battle. Si trattava di una finale scudetto anticipata e in effetti le due squadre si confrontarono di nuovo a maggio per l’ambito titolo: fu Bergamo a laurearsi campionessa d’Italia, vincendo la serie dopo 4 gare. Un volley d’altri tempi e che di tanto in tanto fa più che bene “rispolverare”.

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