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Challenge Cup, Igor a caccia della finale: a Wiesbaden servono due set

Si parte dal 3-1 dell'andata senza poter ancora disporre di Bosetti. Fersino: "Sarà una sfida tosta, servirà la massima lucidità"

Per la Igor Novara arriva l'appuntamento che può valere un'intera stagione. Contro il Wiesbaden la squadra di Lorenzo Bernardi si gioca la possibilità di centrare un'altra finale europea, questa volta di Challenge Cup. Per riuscire nell'intento, stante il 3-1 ottenuto all'andata malgrado innumerevoli difficoltà, sarà necessario vincere con qualsiasi risultato o quantomeno aggiudicarsi, regolamento alla mano, almeno due set, pur perdendo. Diversi risultati rimanderebbe il verdetto al golden set, una coda che tutti francamente vorrebbero evitare.

Mister secolo dovrà ancora una volta fare a meno di Caterina Bosetti, a dimostrazione del fatto che questa sia una stagione tutt'altro che fortunata sul piano fisico, ma questa squadra ha dimostrato, non ultima in occasione del match del PalaIgor, di saper fronteggiare tutte le difficoltà e si spera che anche questa volta tiri fuori il carattere giusto per giungere ad un ultimo atto che tutti sotto la cupola di San Gaudenzio aspettano da anni.

In più la società si sta muovendo sul mercato: per l'ingaggio della schiacciatrice russa Marina Markova, attualmente in forza alle turche del Muratpasa sarebbe questione di ore. Secondo i media turchi la resistenza del club di Antalya sarebbe sul punto di cedere e Bernardi potrebbe avere un'importante freccia in più nel proprio arco per concludere l'annata senza particolari affanni.

Si attendono dunque sviluppi, ma la testa è solo ed esclusivamente alla partita: si gioca domani alle ore 19:30 e sarà ancora una volta necessario stringere i denti per portare a casa un risultato importante. 

Le impressioni della vigilia

Tocca al libero Eleonora Fersino parlare a poco più di ventiquattr'ore dal match: "Ci aspetta una sfida tosta, serrata. Abbiamo vinto da tre punti nella gara d'andata ma per completare l'opera servirà alzare l'asticella e disputare una prestazione di livello superiore in casa di Wiesbaden, perché loro cercheranno di metterci in difficoltà esattamente come hanno fatto giovedì scorso e in questo caso avranno dalla propria parte anche il fattore campo. E' una semifinale europea, un appuntamento cui tutte teniamo e cui tengono anche le nostre avversarie, per cui mi aspetto davvero una bella battaglia. La cosa fondamentale sarà non scendere in campo per vincere i due set che ci servirebbero per la qualificazione, ma predisporci mentalmente come se fossimo zero a zero e poi fare ricorso a tutta la nostra determinazione e lucidità".

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