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Venerdì, 26 Aprile 2024
Verbano Cusio Ossola

Val Grande: il Rifugio Parpinasca cerca un nuovo gestore

Termine ultimo per l'invio delle domande le ore 14 di lunedì 7 marzo. Il contratto di gestione avrà durata quinquennale

L'Ente Parco Val Grande ha stabilito di affidare, a partire dalla stagione 2022 e per la durata di un quinquennio, la concessione della gestione del Rifugio Parpinasca a soggetti terzi aventi i requisiti di
idoneità necessari.

Gli uffici del Parco hanno dunque avviato un'indagine di mercato finalizzata all'individuazione di operatori economici, aventi i necessari requisiti, da invitare al successivo confronto competitivo per l’affidamento della concessione per la gestione della struttura sita all’Alpe Parpinasca, nel comune di Trontano.

All'interno della documentazione presente sul sito del parco www.parcovalgrande.it sono specificati gli obiettivi che l’Ente Parco intende perseguire con l’affidamento in gestione a terzi del rifugio. Innanzitutto offrire un adeguato servizio di accoglienza e una struttura di appoggio ai visitatori del parco e in particolare agli escursionisti impegnati in escursioni di più giorni, ma anche informare e responsabilizzare gli escursionisti in merito alle opportunità di fruizione del parco, agli eventuali rischi connessi e alle condizioni di allenamento richieste. Tra gli scopi primari vi è anche la promozione dell’attività escursionistica nel parco e nelle zone contigue, la frequentazione del parco e del rifugio a fini didattici, di educazione ambientale, studio e ricerca da parte di gruppi organizzati a vario livello, in ambito sia nazionale che internazionale.

Il Rifugio Parpinasca è situato nell'omonima alpe, a quota 1.176 metri, con un dislivello di accesso dal
fondovalle di 658 metri. L'accesso è esclusivamente pedonale attraverso sentieri escursionistici, mentre al
gestore sarà consentito l’accesso con idoneo mezzo fuoristrada lungo la strada agro-silvo-pastorale che sale,
al termine della strada comunale, in località Faievo e giunge in prossimità della struttura.

L'apertura della struttura, che può ospitare fino a 36 posti tavola interni e 22 posti letto, è di carattere stagionale, dunque da giugno a ottobre, con facoltà del gestore di tenere aperta e presidiata la struttura per un maggior numero di giorni e periodi, secondo un piano di gestione da presentare in sede di gara. Il valore complessivo presunto della concessione, per cinque anni, sulla base delle vigenti tariffe e stimato sulla base della media dei flussi nei precedenti 10 anni di gestione è pari a 100mila euro, Iva esente. È previsto un canone di concessione per la gestione della struttura, a base di gara, che non potrà essere inferiore a 3mila euro all’anno (importo stimato in rapporto all’esperienza di gestione pregressa), oltre la percentuale al rialzo offerta in sede di gara.

Potranno inviare la propria manifestazione di interesse tutti i soggetti di cui all'art. 45 del D.Lgs. 50/2016 in
possesso dei requisiti generali di cui all’art. 80 e speciali (art.83) del medesimo D.Lgs. 50/2016, in possesso,
altresì, dei requisiti personali, morali e professionali previsti dalla normativa che disciplina i rifugi alpini e le
altre strutture ricettive alpinistiche (L.R. 8/2010 e ss.mm.).

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