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Coronavirus, il Piemonte pronto a somministrare il vaccino negli studi dei medici di base

Lo ha dichiarato il presidente della Regione Alberto Cirio, che firmerà un accordo con i medici di medicina generale: "Vogliamo essere pronti a partire"

A partire dal prossimo mese in Piemonte il vaccino anticovid potrà essere somministrato anche negli studi dei medici di base. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Alberto Cirio all'inaugurazione di un nuovo hot sport per tamponi rapidi a Torino. 

Nel pomeriggio di oggi, martedì 19 gennaio, la Regione firmerà infatti un accordo con le associazioni dei medici di base piemontesi: "Oggi (martedì 19 gennaio, ndr) alle 14 - ha detto Cirio ai microfoni di TorinoToday - incontreremo i medici di medicina generale. In Piemonte sono 3.200, le nostre sentinelle, quelli che nel 2020 ci hanno permesso di vaccinare contro l'influenza stagionale circa un milione di piemontesi. Utilizzeremo lo stesso meccanismo con il vaccino anticovid. Oggi definiremo gli aspetti contenutistici del nostro accordo perchè vogliamo essere pronti a partire".

Il 30 gennaio i medici di medicina generale saranno già coinvolti nella vaccinazione per gli over 80, che verrà eseguita presso le strutture accreditate utilizzando il vaccino Moderna: "Con i medici siamo pronti a partire anche con il vaccino Astrazeneca - ha aggiunto Circio - che entro fine mese avrà il via libera dalle autorità del farmaco italiane ed europee. Poi potrà essere messo in commercio attivando quel vaccino di massa in cui noi crediamo molto".

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