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Coronavirus, Dpcm del 3 dicembre: le regole per Natale e Capodanno a Novara e in Piemonte

Le nuove norme a Novara e in Piemonte

Il Dpcm con le regole per Natale 2020 è stato pubblicato ieri sul sito della presidenza del Consiglio dei ministri ed entra in vigore da oggi, venerdì 4 dicembre, fino al 15 gennaio 2021.

Il testo: Il Dpcm del 3 dicembre

Come ribadito dal premier Conte nella conferenza stampa di ieri sera, rimane il sistema delle regioni "colorate": il Piemonte, per ora, rimane arancione, ma "è ragionevole prevedere che nel giro di un paio di settimane tutte le regioni saranno gialle" ha detto Conte. Quindi per ora in Piemonte valgono le regole delle zone arancioni, con divieto di spostamento al di fuori del proprio comune, se non per motivi di salute, necessità e lavoro, e bar e ristoranti ancora chiusi. A partire dalla metà di dicembre però è probabile che la Regione diventi zona gialla.

Piemonte zona arancione: cosa è consentito fare

Le regole per gli spostamenti a Natale e Capodanno

Se il Piemonte entrerà in zona gialla potranno riaprire bar e ristoranti e si potrà uscire dal proprio comune e dalla Regione (verso altre zone gialle) anche senza autocertificazione, ma non a Natale. Il nuovo Dpcm infatti impone regole specifiche per il periodo dal 21 dicembre al 1° gennaio.

Sarà consentito uscire dalla regione prima del 21 dicembre e rientrare a casa in qualsiasi momento se si trova in zona gialla per andare in un’altra regione sempre in fascia gialla. Ricordiamo che, per ora, il Piemonte è in zona arancione, quindi non è possibile farlo. Stesso discorso per l'uscita dal comune: per ora non è possibile in Piemonte, se non per lavoro, necessità o motivi di salute, ma in caso la regione diventi gialla sarà consentito, tranne il 25, 26 dicembre e il primo gennaio 2021, quando sarà vietato uscire dal proprio comune di residenza se non per le "comprovate esigenze". Per quanto riguarda le seconde case fuori regione, sarà possibile raggiungerle prima del 21 dicembre, sempre se il Piemonte cambierà fascia di rischio.

Rimane il coprifuoco nazionale dalle 22 alle 5, prorogato fino alle 7 la mattina del 1° gennaio 2020.

Le regole a casa per pranzi e cene

Il Dpcm del 3 dicembre non prevede norme per gli inviti a casa, ma usa la formula del "fortemente raccomandato" per sconsigliare di festeggiare con persone diverse dai conviventi. "Non possiamo dare regole agli italiani in casa: per questo raccomandiamo fortemente di non ricevere a casa persone non conviventi, soprattutto nelle settimane di festa" ha detto Conte. Se si incontrano persone diverse dai conviventi il Governo raccomanda di usare i dispositivi di protezione individuale durante le occasioni di convivialità ma, diversamente da quanto pronosticato con la regola delle 6 o 8 persone a tavola, nessun numero di persone è indicato per le serate di festa. 

Negozi, bar e ristoranti 

Gli impianti sciistici, come annunciato, rimarranno chiusi fino al 6 gennaio, mentre dal 7 gennaio gli studenti delle superiori rientreranno in classe al 75%.

Nelle aree gialle, tra le quali si troverà probabilmente anche il Piemonte entro la metà di dicembre, bar e ristoranti potranno essere aperti fino alle 18 anche a Natale e Santo Stefano, mentre sarà sempre consentito l'asporto fino alle 22 e la consegna a domicilio. Gli alberghi rimarranno aperti anche il 31 dicembre, ma non sarà possibile organizzare veglioni e cene, con i ristoranti interni che chiuderanno alle 18 e dopo quell'ora sarò consentito solo il servizio in camera. I negozi invece potranno rimanere aperti fino alle 21, tranne i centri commerciali che saranno chiusi nel fine settimana fino al 15 gennaio.

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