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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Crisi idrica, nonostante le piogge 15 comuni rimangono in emergenza

Tra novarese e Vco ci sono ancora chiusure e interventi con autobotti sugli acquedotti

Le piogge e il calo delle temperature hanno portato sollievo alla situazione idrica, che quest'estate ha portato molti problemi di approvvigionamento degli acquedotti.

Nonostante un miglioramento della situazione, ci sono ancora zone in cui l'emergenza c'è e i rubinetti sono aperti a singhiozzo: sono infatti 15 i comuni in cui è necessario l'intervento di autobotti per rifornire l'acquedotto o sono ancora in corso chiusure notturne per limitare i consumi. Ad agosto, in uno dei periodi di maggior crisi, erano arrivati a 24. 

La crisi idrica non è colpa solo della siccità: gli acquedotti novaresi perdono quasi metà dell’acqua

La maggior parte dei comuni interessati si trova nel Vco: Madonna del Sasso, Arola, Bannio Anzino, Bee, Cambiasca, Cannero Riviera, Caprezzo, Cossogno, Mergozzo, Piedimulera, San Bernardino Verbano, Trarego Viggiona e Vignone, mentre nel novarese sono Pettenasco e Miasino. 

Altri 34 comuni sono in II fascia, quindi corrono ancora il rischio di rientrare in emergenza, mentre in 25 comuni si osserva un importante abbassamento della falda acquifera.

Mappa crisi idrica 9 settembre-2

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