rotate-mobile
Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Guardia di Finanza: i numeri dell'ultimo anno del Comando di Novara

Il bilancio del 2012 per le Fiamme Gialle novaresi, che ancora una volta si è rivelato un anno impegnativo ed intenso per i militari del Corpo. Sono 562 le attività ispettive portate a termine

E’ tempo di bilanci per le Fiamme Gialle novaresi.

Il 2012 si è ancora una volta rivelato impegnativo ed intenso per i militari del Corpo, che nella lotta all'evasione ha registrato risultati importanti con l'individuazione di oltre 400 milioni di euro sottratti al Fisco e oltre 30 evasori fiscali.

"Ma il cambiamento culturale più rilevante - ha commentato il comandante provinciale di Novara Angelo Russo - va probabilmente individuato nel ricorso sistematico, da parte dei verificatori del Corpo che abbiano rilevato fenomenologie evasive criminose, allo strumento del sequestro preventivo finalizzato alla successiva confisca di valore equivalente al profitto illecitamente conseguito o con l’attività evasiva, ovvero con la illecita percezione di finanziamenti pubblici".

"Ma non solo - ha aggiunto l'ufficiale - le Fiamme Gialle hanno dedicato una crescente energia operativa al controllo delle dinamiche e metodologie di spesa del denaro pubblico: ciò in considerazione del fatto che appare quanto mai evidente che si tratti di due lati della medesima medaglia, in quanto mai come in questa congiuntura economica appare imprescindibile evitare gli sprechi nella spesa pubblica".

Per quanto riguarda la tutela delle entrate, sono state eseguite 562 attività ispettive che hanno consentito di constatare l’avvenuto occultamento al Fisco di redditi per circa 53 milioni di euro, di recuperare all’imposizione 290 milioni circa di euro di costi indebitamente addotti in deduzione, di accertare l’avvenuto omesso versamento nelle casse dell’Erario di oltre 80 milioni di euro di imposta sul valore aggiunto.

Sono stati inoltre individuati 28 contribuenti completamente sconosciuti al Fisco (evasori totali) ed ulteriori 9 evasori paratotali (che avevano "dimenticato" di inserire nelle dichiarazioni oltre il 50% dei propri reali introiti), segnalando al competente
Ufficio Finanziario 248 milioni di reddito sottratti all’imposizione ed imposta sul valore aggiunto non versata per oltre 48 milioni di euro
.

Sono poi 59 i contribuenti segnalati alle competenti Autorità magistratuali per fattispecie criminose fiscali o fallimentari. Di questi, 11 sono state tratte in arresto in esecuzione di misure cautelari personali emesse dalle Autorità giudiziarie procedenti.

E’ stata poi data esecuzione al sequestro preventivo di complessivi oltre 41 milioni di euro, disposto in relazione a fenomeni evasivi - anche a carattere transnazionale - costituenti illecito penale, che saranno confiscati e confluiranno nel bilancio nazionale a
seguito della condanna definitiva dei responsabili.

Gli interventi esperiti dal Corpo a contrasto del fenomeno del lavoro "in nero" hanno consentito di individuare 76 lavoratori irregolari. Sono stati poi effettuati più di 2mila controlli per verificare il corretto adempimento dell’obbligo di rilascio di documenti fiscali (scontrini e ricevute), constatando irregolarità nel 33% circa dei casi, per un totale di 679 verbali di contestazione. In questo contesto, è stata data esecuzione alla misura sanzionatoria accessoria della sospensione temporanea dell’attività nei confronti di 30 esercizi in relazione a reiterate violazioni degli obblighi di emissione di documenti fiscali, ed è stata proposta alla direzione regionale delle Entrate la medesima sanzione per ulteriori 24 attività commerciali.

In riferimento alla tutela delle uscite, invece, è stato individuato e denunciato alla Magistratura un soggetto che, simulando uno stato di cecità assoluta pur risultando in grado di condurre un autoveicolo e di gestire egregiamente le ordinarie attività quotidiane, percepiva indebitamente da quasi 20 anni una pensione privilegiata con relativa indennità di accompagnamento.

Sono state inoltre messe in atto 6 attività ispettive nei confronti di altrettante aziende che avevano percepito finanziamenti nazionali e comunitari, riscontrando irregolarità in tutti i casi e proponendo all’Ente erogante il recupero di oltre 3 milioni di euro complessivi.

Agli arresti domiciliari è stato, poi, ristretto un funzionario pubblico responsabile di peculato con induzione di errore nei confronti dei vertici dell’Ente di appartenenza, che era riuscito in pochi mesi ad appropriarsi illecitamente di circa 296mila euro di
denaro della collettività. Nei confronti dell’uomo, peraltro, le Fiamme Gialle hanno altresì recentemente effettuato il sequestro - finalizzato alla successiva confisca definitiva a ristoro del danno patrimoniale subito - di un immobile ed di due autovetture di pregio.

Ancora, sono stati controllati 66 contribuenti risultati percettori di "prestazioni sociali agevolate", segnalando poi 20 "falsi poveri" alle competenti Autorità giudiziarie per ipotesi di truffa aggravata e indebita percezione di contributi pubblici.

Infine, sono stati segnalati alla Procura regionale piemontese della Corte dei Conti danni erariali per complessivi 8 milioni circa di euro, con la segnalazione di 33 responsabili.

Infine, per quanto riguarda la tutela dei mercati e servizi extratributari, va ricordata l’avvenuta esecuzione di misura cautelare personale emessa dal Gip di Novara nei confronti di un insegnante resosi responsabile di "atti sessuali con minorenne" e "pornografia minorile".

Nel settore del contrasto ai traffici illeciti di stupefacenti, i servizi svolti dal Corpo hanno determinato il sequestro di 2 chilogrammi di cocaina, con arresto di un corriere internazionale. Inoltre, i controlli effettuati a tutela del gioco legale hanno determinato l’individuazione di 13 irregolarità di ambito amministrativo nei confronti di altrettanti esercizi commerciali.

E’ stata inoltre individuata e sottoposta a sequestro un’autofficina abusiva, il cui titolare, che operava in spregio a qualunque norma del settore, è stato segnalato alla Magistratura in relazione alla fattispecie contravvenzionale di "gestione illecita di rifiuti pericolosi".

Anche un odontotecnico che svolgeva, abusivamente, la professione di odontoiatra è stato denunziato per esercizio abusivo della professione medica. Sul versante della tutela della sicurezza dei consumatori, l’intervento più significativo ha registrato il sequestro amministrativo di quasi 12mila prodotti di bigiotteria privi delle previste indicazioni comunitarie.

Infine, l’importante operazione di contrasto alla pirateria musicale che ha consentito di interrompere una ramificata rete di distribuzione illegale di contenuti musicali tutelati, ad opera di un music provider con sede nella provincia novarese.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Guardia di Finanza: i numeri dell'ultimo anno del Comando di Novara

NovaraToday è in caricamento