rotate-mobile
Cronaca

Campo Tav, al via la dismissione: il Comune spiega ai residenti come "traslocare"

Nell'occasione l'amministrazione ha illustrato ai presenti i contributi economici previsti per chi lascerà volontariamente la struttura

Entro la fine del prossimo anno l'ex Campo Tav sarà dismesso. Lo ha annunciato già da tempo l'amministrazioe Canelli, che nel pomeriggio di mercoledì ha incontrato i residenti della struttura per spiegare loro come e quando "traslocare". All'incontro hanno preso parte il sindaco Alessandro Canelli e gli assessori ai Servizi sociali Emilio Iodice, alle Politiche per la Famiglia Federico Perugini, alla Sicurezza Mario Paganini, all’Urbanistica Federica Borreani e ai Lavori pubblici Simona Bezzi, insieme con i dirigenti dei Servizi sociali Marco Brusati e dell’Ambiente Franco Marzocca e il vicecomandante della polizia municipale Roberto Ceffa.

"Entro la fine del 2018 - ha spiegato il primo cittadino - si arriverà allo smantellamento delle strutture. Il luogo dove vivete è nato anni fa con prospettive e finalità ben diverse da quello che è l’uso attuale: l’integrità dei prefabbricati ha segnato il proprio tempo e non sarà possibile risiedervi in sicurezza. Pertanto, entro la fine del mese di marzo, si procederà con lo smantellamento delle strutture attualmente utilizzate come magazzini, per arrivare quindi progressivamente alla dismissione di tutte le altre".

"L’Amministrazione non ha nessuna intenzione di lasciarvi senza un tetto - ha aggiunto Canelli - proprio per questo sono state attivate negli ultimi mesi diverse misure che consentiranno la vostra ricollocazione altrove. Potrete innanzitutto presentare, entro il 18 aprile, la domanda per accedere alla graduatoria del nuovo bando delle case popolari. Potrete inoltre usufruire dei contributi economici appositamente stanziati per le famiglie fragili che decideranno di lasciarel'ex villaggio".

"I fondi saranno versati - hanno ricordato l’assessore Iodice e il dottor Brusati - solo dopo la consegna delle chiavi dell’alloggio e di una copia di un contratto d’affitto privato o di una dichiarazione di ospitalità almeno biennale. Chi è già stato dichiarato decaduto rispetto alla possibilità di vivere nell’ex-campo Tav o chi ha debiti nei confronti del Comune non ha diritto al contributo. Prima i nuclei familiari prenderanno questa decisione e più numerosa sarà la famiglia, maggiore sarà il contributo assegnabile: il single o la coppia che lascerà l’abitazione nel 2017 riceverà 1500 euro pro capite, se se ne andranno nel primo semestre del 2018 il contributo scenderà a mille euro, mentre se l’alloggio sarà lasciato negli ultimi sei mesi si ridurrà a 500 euro. La cifra più alta spetta ai nuclei familiari di sei o più persone che abbandoneranno l’ex-campo Tav entro la fine dell’anno in corso: questi riceveranno infatti 7000 euro, somma che si abbatte a 5000 euro se la partenza avverrà all’inizio del 2018 e a 3000 negli ultimi mesi del 2018".

.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Campo Tav, al via la dismissione: il Comune spiega ai residenti come "traslocare"

NovaraToday è in caricamento