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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Domenica in Duomo i funerali della dottoressa Rita Fossaceca

La salma del medico dovrebbe rientrare in Italia, a Novara, sabato insieme ai familiari della dottoressa, rimasti feriti nel tragico evento

Si terranno probabilmente domenica, nel pomeriggio, in Duomo i funerali della dottoressa Rita Fossaceca, la ricercatrice novarese uccisa in Kenya sabato scorso durante una rapina.

La salma del medico dovrebbe rientrare in Italia, a Novara, sabato insieme ai familiari della dottoressa, rimasti feriti nel tragico evento.

"Per il ritorno di Rita e dei suoi familiari - ha spiegato il prof. Alessandro Carriero, direttore della Struttura complessa di radiologia del Maggiore e presidente dell’associazione For Life - stiamo ancora aspettando comunicazioni ufficiali da parte dell’ambasciata italiana in Kenia. Il programma prevede che tutti arrivino sabato nel tardo pomeriggio, che i genitori e lo zio di Rita vengano ricoverati al Maggiore per verificare le loro condizioni e che le esequie si tengano domenica pomeriggio, ore 16, in Duomo. Questo è il programma di massima, suscettibile di variazioni a seconda di quel che può accadere in Kenia".

Le due infermiere dell'ospedale novarese, anche loro rimaste ferite durante la rapina di sabato, rientreranno invece nel pomeriggio di oggi. Monica Zanellato e Paola Lenghini stanno bene fisicamente, ma sono ancora sotto choc.

"Ancora non riusciamo a credere a quello che è successo - hanno dichiarato Zanellato e Lenghini ai volontari di For Life -. Era stato un periodo molto proficuo, i bambini dell’orfanotrofio erano contenti di vederci e poi è successo quel che è successo. E’ stato terribile, pensare che Rita non sia più con noi fa passare in secondo piano il fatto che le nostre condizioni sono buone".

E riguardo i tragici fatti di sabato, il prof. Carriero ha aggiunto che "non abbiamo mai avuto problemi di sicurezza, anzi a Mijomboni eravamo apprezzati oltre ogni modo. Del resto, lo stesso accade in tutti i luoghi dove siamo presenti, basti pensare che in Burkina Faso ospitiamo 220 bambini e non è mai successo nulla. Siamo benvoluti dappertutto".

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