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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Arona

Inseguimento in autostrada: è residente nel milanese il 53enne fermato dai carabinieri

L'uomo è stato arrestato per resistenza aggravata e continuata, lesioni aggravate e danneggiamento aggravato, dopo un inseguimento di oltre 60 km partito da Macugnaga e terminato alla barriera del Lago Maggiore dell'A26

E' finito in manette con l'accusa di resistenza aggravata e continuata, lesioni aggravate e danneggiamento aggravato il 53enne fermato dai carabinieri all'ora di pranzo di oggi, martedì 15 febbraio, dopo un inseguimento di oltre 60 chilometri che si è concluso alla barriera del Lago Maggiore dell'A26.

L'uomo, originario di Palermo ma residente a Magenta, è stato arrestato dai militari del Comando provinciale di Verbania.

Tutto è iniziato intorno alle 11, spiegano i carabinieri del Comando provinciale di Verbania in una nota stampa, quando a Macugnaga, lungo la Statale 549, l’uomo, a bordo di una Volkswagen T-Roc grigia, è stato invitato a fermarsi da una pattuglia dei carabinieri, ferma ad un posto di controllo. Il 53enne ha però deciso di non fermarsi all’Alt dei militari e proseguire verso valle a velocità sostenuta. E' quindi partito un inseguimento lungo la strada statale della Valle Anzasca, che si è protratto per 12 km fino a Piedimulera, dove l’uomo ha forzato un posto di blocco che era stato appositamente predisposto dalla Centrale operativa del comando provinciale carabinieri di Verbania. L'inseguimento è perciò proseguito lungo la Statale del Sempione, che all’altezza di Gravellona Toce 
diventa A26: qui l'automobilista ha forzato un altro posto di blocco predisposto da altre pattuglie di carabinieri, e ha proseguito la sua folle corsa fino ai caselli della barriera sud Lago Maggiore, dove ha trovato i caselli completamente bloccati da altre pattuglie di carabinieri e polizia stradale.

A questo punto, il 53enne ha tentato di invertire la marcia per reimmettersi sulla A26 in direzione nord, ma è stato bloccato e chiuso dalle varie pattuglie che lo inseguivano. Nonostante non avesse più vie di fuga, l'uomo ha speronato le auto davanti e dietro di lui: "tentando ripetutamente manovre evasive - spiegano i carabinieri del Comando provinciale di Verbania - tanto che è stato necessario per gli operatori infrangere il finestrino e provvedere allo spegnimento del veicolo".

L'automobilista è stato quindi bloccato e ammanettato. Una volta fermato, i carabinieri hanno controllato l'auto per cercare di spiegare la fuga del 53enne, ma senza successo: "Ciò che più di tutto sorprende - spiegano infatti i militari dell'Arma - è il fatto che la fuga del 53enne non trova alcuna plausibile giustificazione, poiché non era stato commesso alcun reato, non trasportava nulla di illecito né era ricercato per qualsivoglia motivo. Di fatto non è stata trovata una spiegazione al perchè l’uomo abbia
deciso di non fermarsi al posto di controllo dal momento che anche l’autovettura, noleggiata, era 
perfettamente in regola con documenti e assicurazione". 

Il 53enne, incensurato, è stato poi accompagnato presso gli uffici del Comando provinciale 
carabinieri di Verbania per gli adempimenti del caso, per poi essere successivamente tradotto presso la
casa circondariale in attesa delle disposizioni dell'autorità giudiziaria.

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