Miasino: tappa al Castello della Carovana antimafia

Tappa al Castello di Miasino per la Carovana nazionale Antimafia, ieri, sabato 12 settembre.  Il Castello, come noto, grazie al lavoro di istituzioni e società civile, da febbraio è di nuovo libero.

"Nel mio intervento - dice il consigliere regionale Domenico Rossi, che ha dapprima proposto e quindi fortemente sostenuto la decisione della Regione di acquisire la struttura - ho voluto ricordare il lungo, troppo lungo percorso che ha portato al ritorno del castello nelle disponibilità dello Stato. Molte cose non hanno funzionato in questi anni, e non solo per le scelte della famiglia Galasso che ha cercato di mantenere il possesso del bene, ma anche perchè troppo spesso è mancato il coraggio o la volontà di intervenire".

"Penso - prosegue Rossi - alla richiesta di disponibilità all'acquisizione, nel 2012, da parte dell'Agenzia Nazionale dei Beni Confiscati, cui nessuno rispose affermativamente".

Il nuovo percorso è iniziato nell'ottobre dello scorso anno e "dopo 12 mesi, ci ritroviamo qui. Non possiamo permetterci tempi tanto lunghi nella lotta alla mafia. Grazie all'impegno di molti, siamo ad una svolta cruciale, di cui ciascuno di noi, politico, amministratore o semplice cittadino, deve sentirsi responsabile - aggiunge Rossi - Occorre fare in fretta, per questo lo ricordo ogni settimana all'assssore Parigi, che ha ricevuto l'incarico dalla giunta di sguire l'iter al fine di essere tempestivi non appena la Regione sarà in possesso del bene".

Le sollecitazioni a lavorare in squadra, è stata raccolta dai rappresentanti delle istiuzioni, dai sindaci del territorio, dal president dell'Anci Piemonte, Andrea ballarè,  dall'on.Davide Mattiello, presenti al parco del Castello. Insieme a loro, erano presenti molti giovani e rappresentanti del mondo dell'associazionismo.