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La riabilitazione articolare dei novaresi da ora è in mano a "Robowalk"

E' stato presentato questa mattina, lunedì 16 luglio, nel corso di una conferenza stampa, "Robowalk", un'apparecchiatura robotica che supporterà la riabilitazione dei pazienti che hanno subito traumi articolari

Un'altra eccellenza in campo medico riabilitativo sbarca all'Ospedale Maggiore di Novara: si tratta di "Robo-walk", una macchina computerizzata che supporta l'attivita fisioterapeutica di tutti i pazieti che hanno bisogno di una riabilitazione articolare.

Questo "l'ospite d'onore" della conferenza stampa di presentazione, lunedì 16 luglio, al cospetto delle più alte autorità novaresi presso il "Reparto di recupero e rieducazione funzionale" del distaccamento "San Giuliano" dell'ospedale Maggiore della Carità di Novara. A introdurre la presentazione nel nuovo gioiello di medicina riabilitativa, il direttore dell'azienda ospedaliera Mario Minola: "Questa che andiamo a presentare è un'importante attrezzatura per la riabilitazione delle funzioni motorie del paziente con traumi di diverso tipo. Siamo i primi in Italia a possedere nella struttura ospedaliera una macchina funzionale di questo tipo: un fiore all'occhiello per l'appoggio alla cura dei diversi traumi ma anche un punto di forza per i medici specializzandi per la ricerca medica in campo riabilitativo".

"In un momento di difficoltà - dichiara con orgoglio il dott. Carlo Cisari, direttore del reparto riabilitativo della sede di san Giuliano - siamo orgogliosi di presentare una macchina all'avanguardia per la riabilitazione dei pazienti che hanno subito traumi motori di diversa origine. "Robowalk" è una macchina robotizzata, tecnologicamente avanzata, che sostiene il paziente durante gli esercizi riabilitativi. Con questa macchina il nostro obiettivo è quello di far tornare a camminare il paziente che ha subito traumi, meglio e con celerità".

Presentazione "Robowalk"

Parole d'orgoglio per l'ingresso nel reparto riabilitativo dell'apparecchiatura robotica le spende Fabio Ravanelli, amministratore delegato della ditta Mirato e presidente dell'Associazione Industriali di Novara, che ha sponsorizzato monetariamente l'arrivo della macchina all'interno della struttura. "La ditta Mirato - dice Ravanelli - della quale sono amministratore, è lieta di finanziare progetti di alto livello come questo che hanno un riscontro pratico sia nell'aiuto e nel supporto di pazienti provenienti dal territorio, sia da pazienti che provengono da città di tutta Italia. E' questa la prima macchina riabilitativa in tutta Italia. Le eccellenze sono sempre da finanziare e sponsorizzare, è un onore per gli industriali".

Non è da meno l'orgoglio del sindaco di Andrea Ballarè nel presenziare all'inugurazione di questo nuovo tassello nell'eccellenza medica novarese, da sempre promotore del progetto "Novara, Città della Salute". "Mi rallegra - dice Ballarè - vedere come la ditta Mirato abbia appoggiato in pieno l'acquisto di questa macchina, indispensabile per la riabilitazione dei pazienti con traumi. E' un gesto concreto e di esempio per tutte le ditte del territorio, un gesto anche di sinergia tra l'ospedale e le aziende radicate da tempo in città. Un passo che ben fa sperare grandi passi nel progetto di una Città della salute, quello che vogliamo Novara diventi tra un paio di anni".

Gioca con le parole il neo prefetto di Novara, Francesco Paolo Castaldo, che dichiara "E' questo un intervento mirato della Mirato, per la riabilitazione e la ricerca di nuove soluzioni per la riabilitazione. Sono sempre da lodare aziende che operano in questo senso. Un plauso anche all'operato dello staff del dottor Carlo Cislari così all'avanguardia".

"Azioni di sponsorizzazione verso strutture e apparecchiature di questo genere qualificano le aziende - ha inoltre commentato l'onorevole Gianni Mancuso - e rappresentano una punta d'orgoglio della sanità novarese. Io stesso di recente, a causa di un piccolo intervento all'anca, ho testato la qualità delle attrezzature di biomeccanica già presenti in questo reparto. Un'ottimo intervento che con quest'ultimo apparecchio si qualifica sempre più".

Ancora parole di stima e orgoglio anche dall'assessore Giuliana Manica: "l'arrivo di questo macchinario rappresenta il buon rapporto che c'è tra le istituzioni e la sanità novarese. L'obiettivo della Città della Salute, così, è sempre più forte".

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