rotate-mobile
Cronaca

LETTORI | Via i cartelli in dialetto? "Sulle tradizioni non si cherza"

In una lettera aperta al primo cittadino di Novara Ivan De Grandis commenta la vicenda della rimozione dei cartelli che recavano la scritta "Nuara" all'ingresso della città

Fa ancora discutere la scelta dell'amministrazione novarese di rimuovere i cartelli all'ingresso della città che riportavano il nome di Novara in dialetto.

Il primo cittadino Andrea Ballarè li ha definiti "brutti e provinciali", e per questo sono stati eliminati. Duri, per la maggior parte, i commenti di politici, ex amministratori e cittadini. Tra questi, c'è anche il coordinatore provinciale della Giovane Italia (Pdl) Ivan De Grandis, che con una lettera inviata alla redazione di NovaraToday.it, e diretta al sindaco della città gaudenziana, spiega che "Sulle tradizioni non si scherza".

"Sig. Sindaco - si legge nella lettera di De Grandis - la sua smania iconoclasta, che dimostra ancora una volta un ordine delle priorità illogico e senza senso, rivela solo che lei fa politica mosso soltanto da odio ideologico per chi l'ha preceduta e senza guardare al futuro. Ma sappia che non si cancellano due mandati di buon governo togliendo dei cartelli: li cancella molto di più con l'incapacità amministrativa sua e di chi la circonda. Soprattutto, quei cartelli non rappresentavano un simbolo di 'leghismo' come vuol far credere: piuttosto simboleggiavano con un'immagine grafica, anche simpatica, un richiamo al dialetto novarese e alle tradizioni della nostra terra. E mi creda: quelle non si possono cancellare togliendo dei cartelli. Al di là dei suoi patetici tentativi".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

LETTORI | Via i cartelli in dialetto? "Sulle tradizioni non si cherza"

NovaraToday è in caricamento