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Economia

Nuovo Dpcm, Poggio: "Dal decreto poca chiarezza sul commercio ambulante"

L'ultimo Dpcm conterrebbe "indicazioni contraddittorie" per quanto riguarda i mercati. L'assessore regional al Commercio ha chiesto un chiarimento alla alla Presidenza del Consiglio di Ministri

L’assessore al Commercio della Regione Piemonte Vittoria Poggio ha inviato ieri, giovedì 5 novembre, una nota alla Presidenza del Consiglio di Ministri, al momento senza risposta, attraverso la quale ha chiesto un chiarimento sull’ultimo Dpcm che conterebbe "indicazioni contraddittorie" sulle attività del commercio su area pubblica.

La prima parte dell’articolo 3, comma 4, lettera b, infatti, "chiude le attività di vendita non alimentari nei mercati" in contraddizione però con l’allegato 23 che invece consente il commercio al dettaglio ambulante anche di fiori, piante, bulbi, semi, fertilizzanti; profumi, cosmetici, saponi, detersivi e detergenti, biancheria, confezioni e calzature per bambini e neonati.

L’assessore Poggio ha quindi chiesto se sulle aree mercatali "è possibile la vendita da parte di tutte le categorie previste dall’allegato 23" o se si debbano ritenere valide le sole categorie alimentari.

"Alla luce della richieste di chiarimento arrivate da sindaci, operatori economici e amministratori locali - ha spiegato l’assessore al Commercio Poggio - si rende necessario avere quanto prima la nota di chiarimento da parte della Presidenza del Consiglio per informare tutti i soggetti coinvolti affinché possano operare nel rispetto di quanto previsto dal dispositivo".

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