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Volley A1 femminile, per la Igor c'è il big match di Scandicci

Chi vince resta da sola al terzo posto e non perde contatti con Milano, che ha svolto bene oggi il suo impegno. Szakmary: "Dobbiamo mantenere l'attenzione alta dal primo all'ultimo scambio"

Parola d'ordine ripartire. La sconfitta interna con Conegliano, per certi versi prevista, mette la Igor Novara nelle condizioni di dover tornare prima possibile a fare punti, anche se l'avversario si chiama Savino Del Bene Scandicci. 

Il posticipo di Palazzo Wanny appare con un autentico spareggio: chi vince balza da solo al terzo posto e può continuare ad insidiare la piazza d'onore, attualmente impegnata da una Milano che di rallentare il passo non ne vuole sapere (chiara testimonianza è il netto successo odierno di Cuneo maturato in soli tre set). 

Intanto giunge l'ufficialità del doppio scontro dei quarti di Challenge Cup che vedrà protagonista le azzurre: l'andata, contro le romene del Voluntari, si disputerà a Novara il 9 gennaio alle 20; il ritorno invece a Dobroesti (Bucarest, Romania) il 17 gennaio alle 17 locali (le 16 italiane).

Precedenti ed ex

Le due squadre si sono incrociate in 25 occasioni: 9 sono le vittorie delle toscane e ben 16 delle azzurre.

Tanti i personaggi che hanno vestito entrambe le maglie: Sara Alberti (2016-2017), Britt Herbots (2020-2022), Haleigh Washington (2020-2022) e il tecnico Massimo Barbolini (2017-2020) tra le fila toscane, mentre la sola Ludovica Guidi (2022-2023) tra le fila novaresi.

Le impressioni della vigilia

A parlare a ventiquattore dal match è la schiacciatrice Greta Szakmary che sottolinea: "Con l'Olympiacos è stata una sfida dura e per nulla scontata, soprattutto dopo la partita di andata. Aver vinto 3-0 è stato importante e significativo, anche per prepararci al meglio alla partita di Firenze con Scandicci. In particolare ci dobbiamo portar dietro lo spirito messo in campo mercoledì, specie nel terzo set: giocare al massimo, senza guardare al punteggio, e rialzarci dopo ogni errore reagendo mostrando la nostra forza. Sarà un bel test per noi, dobbiamo affrontarlo concentrandoci sul nostro gioco e facendo il massimo. Poi, per quanto scontato, farà la differenza la capacità di mantenere alta l'attenzione dal primo all'ultimo scambio. Non vediamo l'ora di mettere in campo quello che siamo capaci di fare... poi vedremo cosa succederà".

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