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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Coronavirus: quali sono i 21 parametri che stabiliscono che il Piemonte è in zona rossa?

I dati utilizzati dal Governo per emanare l'ultimo Dpcm

Il premier Conte lo aveva annunciato nel discorso alla Camera: per stabilire in quale area di rischio si trova ogni Regione sarà utilizzato un calcolo basato su 21 parametri. "Si tratta di un sistema, quindi, molto articolato" aveva precisato il presidente del Consiglio, spiegando anche che i dati sarebbero stati monitorati ogni 15 giorni, per poter spostare una regione da un'area di rischio ad un'altra.

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Il Piemonte, come Lombardia, Valle D'Aosta e Calabria, secondo questi parametri "che non sono arbitrari", come aveva detto Conte, rientra nell'area rossa, quella più a rischio. Le polemiche su questa decisione, che ha di fatto portato ad un nuovo lockdown, non sono mancate: il governatore del Piemonte Cirio ha detto questa mattina "Voglio che mi si spieghi la logica di queste scelte", referendosi alla decisione di inserire la Regione in zona rossa. 

Un'altra critica che è stata mossa alla decisione del Governo di emanare l'ultimo Dpcm è la scelta di utilizzare dati che risalirebbero al 25 ottobre. Cirio si chiede "Perché si sia voluto assumere scelte così importanti sulla base di dati vecchi di almeno 10 giorni. Perché il netto miglioramento dell’Rt del Piemonte (sceso nell’ultima settimana grazie alle scelte di prudenza che la Regione aveva già saputo adottare) non sia stato preso in nessuna considerazione". 

Come funzionano i 21 parametri

Quali sono questi famosi 21 parametri? Si tratta di un numero importante di indicatori, che si distingue un tre gruppi: uno basato sulla "capacità di monitoraggio", un altro sulla "capacità di accertamento diagnostico, indagine e di gestione dei contatti" e l'ultimo sulle capacità "di risultato relativi a stabilità di trasmissione e alla tenuta dei servizi sanitari".

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Quindi capacità di tracciamento dei contatti, numero e rapidità nell'eseguire i tamponi, indice di trasmissione e tenuta dei servizi sanitari sono i punti chiave per stabilire se una regione si trova in un'area critica. Secondo questi indicatori quindi il Piemonte, come le altre Regioni in zona rossa, non sarebbe in grado di gestire un eventuale aumento dei casi e quindi si è tornati al lockdown.

I 21 parametri

Ecco i 21 parametri, individuati dal Cts e adottati il 30 aprile con un decreto del Ministro della Salute Speranza

"Processo sulla capacità di monitoraggio"

1) Numero di casi sintomatici notificati per mese in cui è indicata la data inizio sintomi/totale di casi sintomatici notificati al sistema di sorveglianza nello stesso periodo.

2) Numero di casi notificati per mese con storia di ricovero in ospedale (in reparti diversi dalla TI) in cui è indicata la data di ricovero/totale di casi con storia di ricovero in ospedale (in reparti diversi dalla TI) notificati al sistema di sorveglianza nello stesso periodo.

3) Numero di casi notificati per mese con storia di trasferimento/ricovero in reparto di terapia intensiva (TI) in cui è indicata la data di trasferimento o ricovero in Tl/totale di casi con storia di trasferimento/ricovero in terapia intensiva notificati al sistema di sorveglianza nello stesso periodo.

4) Numero di casi notificati per mese in cui è riportato il comune di domicilio o residenza/totale di casi notificati al sistema di sorveglianza nello stesso periodo.

5) Numero di checklist somministrate settimanalmente a strutture residenziali sociosanitarie (opzionale).

6) Numero di strutture residenziali sociosanitarie rispondenti alla checklist settimanalmente con almeno una criticità riscontrata (opzionale).

"Processo sulla capacità di accertamento diagnostico, indagine e di gestione dei contatti”:

7) Percentuale di tamponi positivi escludendo per quanto possibile tutte le attività di screening e il “re-testing” degli stessi soggetti, complessivamente e per macro-setting (territoriale, PS/Ospedale, altro) per mese.

8) Tempo tra data inizio sintomi e data di diagnosi.

9) Tempo tra data inizio sintomi e data di isolamento (opzionale).

10) Numero, tipologia di figure professionali e tempo/persona dedicate in ciascun servizio territoriale al contact-tracìng.

11) Numero, tipologia di figure professionali e tempo/persona dedicate in ciascun servizio territoriale alle attività di prelievo/invio ai laboratori di riferimento e monitoraggio dei contatti stretti e dei casi posti rispettivamente in quarantena e isolamento.

12) Numero di casi confermati di infezione nella regione per cui sia stata effettuata ima regolare indagine epidemiologica con ricerca dei contatti stretti/totale di nuovi casi di infezione confermati.

Indicatori "di risultato relativi a stabilità di trasmissione e alla tenuta dei servizi sanitari"

13) Numero di casi riportati alla Protezione civile negli ultimi 14 giorni.

14) Rt calcolato sulla base della sorveglianza integrata ISS (si utilizzeranno due indicatori, basati su data inizio sintomi e data di ospedalizzazione).

15) Numero di casi riportati alla sorveglianza sentinella COVID-net per settimana (opzionale).

16) Numero di casi per data diagnosi e per data inizio sintomi riportati alla sorveglianza integrata COVID-19 per giorno.

17) Numero di nuovi focolai di trasmissione (2 o più casi epidemiologicamente collegati tra loro o un aumento inatteso nel numero di casi in un tempo e luogo definito).

18) Numero di nuovi casi di infezione confermata da SARS-CoV-2 per Regione non associati a catene di trasmissione note.

19) Numero di accessi al PS con classificazione ICD-9 compatibile con quadri sindromici riconducibili a COVID-19 (opzionale).

20) Tasso di occupazione dei posti letto totali di Terapia Intensiva (codice 49) per pazienti COVID-19.

21) Tasso di occupazione dei posti letto totali di Area Medica per pazienti COVID-19.

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