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Vaccini: il Piemonte annuncia il via libera a quarta dose per immunodepressi, ma il Ministero smentisce

In una nota stampa la Regione ha dicharato di aver avuto un chiarimento dal Ministero della Salute, che avrebbe autorizzato la somministrazione della quarta dose del vaccino anti covid

In Piemonte al via la somministrazione della quarta dose del vaccino anti covid per i soggetti immunodepressi. Lo ha annunciato la Regione in una nota stampa, subito smentita però dal Ministero della Salute.

Secondo il comunicato della Regione, infatti, ad autorizzare il via libera alla quarta dose è stata una nota inviata dal Ministero della Salute, in risposta ad una richiesta di chiarimento della Regione Piemonte.

Ma dal Ministero hanno precisato che "la quarta dose, esclusivamente per gli immunocompromessi, è oggetto di valutazione da parte della nostra comunità scientifica. Solo dopo il pronunciamento di Aifa potrà eventualmente essere autorizzata".

Inoltre, rispetto alla richiesta in tal senso della Regione Piemonte, il Ministero ha inoltre precisato che "non c'è stato alcun via libera formale al nuovo richiamo ma si trattava solo di un'interlocuzione tecnica informale fra Ministero e Regione".

Dalla Regione fanno però sapere che la richiesta da parte dell'ente e la prima risposta di conferma alla somministrazione da parte del Ministero "sono entrambe del 21 gennaio scorso, mentre la nuova comunicazione che cambia la posizione del Ministero è di oggi, venerdì 11 febbraio".

Secondo quando comunicato dalla Regione nel primo pomeriggio di oggi, venerdì 11 febbraio, l'Unità di crisi aveva quindi già dato indicazione alle Aziende sanitarie di procedere con la convocazione di oltre 58mila immunodepressi che, secondo la Regione, avrebbero già maturato i requisiti per ricevere la quarta dose.

Nella nota della Regione si legge infatti che "gli immunodepressi che, dopo almeno 28 giorni dal completamento del ciclo primario con doppia dose, hanno ricevuto una terza somministrazione (cosiddetta "addizionale") possono ricevere anche la quarta somministrazione (cosiddetta "booster") una volta che siano trascorsi almeno 120 giorni dalla dose addizionale".

""Alla luce dell’ulteriore comunicazione arrivata oggi dalla direzione generale Prevenzione del Ministero della Salute, che subordina la validità della somministrazione in oggetto all’approvazione da parte di Aifa - conclude una seconda nota della Regione - stiamo dando alle aziende sanitarie indicazione di sospenderla, temporaneamente e in via precauzionale, in attesa di nuovi chiarimenti sul tema".

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