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Zona arancione, tutte le regole in vigore: cosa cambia per vaccinati e non

Da lunedì 24 gennaio il Piemonte passa in zona arancione: ecco le regole aggiornate e cosa cambia per chi non è vaccinato o guarito

Dal 24 gennaio il Piemonte passerà in zona arancione, come confermato dall'ordinanza del Ministro della Salute.

Il Piemonte ha infatti ampiamente superato la soglia di incidenza dei contagi e il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva e di quelli ordinari.

Ma cosa cambia dalla zona gialla? Rispetto ad un anno fa il "cambio di colore" di una regione impone regole diverse per vaccinati e non vaccinati. 

Green pass e super green pass: quando servono e quali sono le nuove regole

Cosa cambia per i vaccinati

Per chi è in possesso di super green pass, che si ottiene solo con vaccino o guarigione dal covid, non ci saranno differenze. Il super green pass continuerà ad essere necessario per tutte le attività per cui è già previsto secondo le regole in vigore. Ristoranti, bar, parrucchieri, estetisti, negozi, palestre e piscine rimarranno quindi regolarmente aperti, al contrario di quanto avveniva un anno fa in zona arancione, ma saranno accessibili solo con green pass o super green pass. 

Cosa cambia per i non vaccinati

In caso di passaggio in zona arancione ad avere limitazioni saranno solo i non vaccinati. Per chi non è in possesso di super green pass infatti, oltre alle limitazioni già in vigore, se ne aggiungeranno altre. I non vaccinati dovranno per forza fare un tampone per spostarsi e non potranno accedere ai centri commerciali nei fine settimana.

- Spostamenti: come nella zona arancione dello scorso anno ci saranno limitazioni per gli spostamenti, ma solo per i non vaccinati. Servirà infatti il green pass (che si ottiene anche con tampone) per uscire dal proprio comune o dalla regione: chi non ha il green pass potrà spostarsi solo per lavoro, necessità, salute o per servizi non disponibili nel proprio comune. Rimane la regole della libertà di movimento da comuni di massimo 5mila abitanti verso altri comuni entro i 30 km, eccetto il capoluogo di provincia. Quindi una persona non vaccinata dovrà fare un tampone se vuole uscire dal proprio comune di residenza, tranne che nei casi sopra descritti, e potrà spostarsi solo con mezzi propri, perchè per i trasporti pubblici serve il super green pass. Chi è vaccinato, o guarito, potrà invece spostarsi liberamente.

- Centri commerciali: per l'accesso ai negozi presenti nei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi, eccetto alimentari, edicole, librerie, farmacie, tabacchi, sarà necessario avere il super green pass. I non vaccinati quindi non potranno accedere a queste attività commerciali nei fine settimana e nei giorni prefestivi, mentre chi è vaccinato o guarito potrà accedervi grazie al super green pass. 

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Le regole generali: quando serve il green pass base

Indipendentemente dal colore della regione, l'ultimo decreto prevede l’obbligo di green pass (base, quindi anche da tampone) a coloro che accedono ai servizi alla persona a partire dal 20 gennaio: quindi la certificazione verde sarà necessaria, a partire dalla seconda metà del mese, anche per andare dal parrucchiere o dall'estetista.

Il green pass (base, quindi anche da tampone), servirà inoltre dal 1° febbraio per entrare in uffici pubblici, servizi postali, bancari, finanziari e attività commerciali non essenziali. Quindi servirà essere guariti, vaccinati o aver fatto un tampone anche per entrare nei negozi, in banca o in posta; in zona arancione invece nei fine settimana si potrà accedere ai negozi dei centri commerciali solo con super green pass.

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Le regole generali: quando serve il super green pass

Il Governo ha già stabilito alcuni casi in cui il super green pass è obbligatorio, indipendentemente dal colore della regione. Il super green pass si ottiene solo dopo vaccino o guarigione: non è necessario avere la terza dose per ottenere il super green pass, ma è sufficiente avere le prime due dosi o essere guariti dal covid (da meno di 9 mesi fino al 31 gennaio, meno di 6 mesi dal 1° febbraio). 

Super green pass sui mezzi di trasporto: per accedere a bus, treni, aerei, navi, tram, pullman e metropolitane sarà necessario esibire il super green pass. Dal 10 gennaio chi non ne è provvisto può solo viaggiare con mezzi propri o in taxi.

Ristoranti anche all'aperto: il decreto stabilisce che per sedersi al tavolo di un ristorante, anche all'aperto, dal 10 gennaio è necessario avere il super green pass. Stesso discorso per alberghi e strutture ricettive, dove non basterà più un tampone per entrare. Ai non vaccinati quindi rimarrà solo l'asporto o la consegna.

Banchetti e pranzi: dal 10 gennaio chi non ha il super green pass non può partecipare a pranzi e cene dopo matrimoni, battesimi e cerimonie in generale. La stessa regola vale anche per sagre, fiere e centri congressi, oltre che nei centri culturali e nei centri sociali e ricreativi anche per le attività all'aperto.

Niente sport senza vaccino o guarigione: il super green pass dal 10 gennaio serve anche per accedere a piscine, palestre, centri natatori, centri benessere e per praticare sport di squadra, anche all'aperto. Anche lo sci sarà bloccato per chi non ha il green pass rafforzato, dato che sarà obbligatorio per accedere agli impianti di risalita. 

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