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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Casalino

Morto in vetta: dopo nove mesi la famiglia ottiene il certificato di morte di Corrado Pesce

La tragedia è avvenuto lo scorso 30 gennaio in Patagonia

"A distanza di nove mesi dalla tua brutta mancanza è arrivato il tuo certificato di morte. Volevo ringraziare tutti, chiunque ha speso un minuto per mettere la firma". Lo comunicano direttamente i famigliari: pochissimi giorni fa è arrivato il certificato di morte presunta di Corrado Korra Pesce, l'alplinista di Casalino rimasto vittima in una tragedia mentre si trovava in Patagonia sulla vetta del Cerro Torre, vetta di 3128 metri, insieme a Tomás Aguiló.

Morto in vetta: la famiglia apre una raccolta fondo per aiutare i volontari del soccorso in Patagonia

Il compagno era riuscito a dare l'allarme, ma per Pesce non si era potuto fare molto anche a causa di condizione meteo particolarmente avverse. Il certificato di morte però non era arrivato e così si era aperta una raccolta firma per poter aiutare la famiglia. 

Nei giorni scorsi è stato inviato direttamente il certificato redatto dalla dottoressa Codo' del Parco dei ghiacci al comune di Casalino, che ha provveduto alla registrazione e all'invio al Comune di Chamonix, dove Pesce abitava da tempo, e al consolato di Lione. 

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