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Riqualificazione ambientale delle sponde del Lago Maggiore: dalla Regione Piemonte arrivano 135mila euro

Gli obiettivi del progetto di riqualificasione sono, tra gli altri, quelli di migliorare la vegetazione, ricostruire gli habitat a canneto e migliorare le condizioni della fauna ittica e del paesaggio

Migliorare la vegetazione, ricostruire gli habitat a canneto, mettere in campo azioni che portino al miglioramento delle condizioni della fauna ittica autoctona, del paesaggio in senso lato e della fruizione ambientale del Lago Maggiore. E ancora: realizzare strutture per la divulgazione e la didattica sui temi della tutela della risorsa idrica e dell'ambiente intorno al lago. Il tutto per portare, nel complesso, alla riqualificazione ambientale del lago e delle sponde migliorando nel contempo gli aspetti della biodiversità e della fruizione.

Sono questi gli obiettivi dell'Ente di gestione delle aree protette del Ticino e del Lago Maggiore per i quali la Regione Piemonte, nell'ambito della convenzione con la Commissione internazionale per la protezione delle acque italo-svizzere (Cipais) ha stanziato 135mila euro per la realizzazione di interventi di riqualificazione delle acque e dell'ambiente peri lacuale del Lago Maggiore.

Il Lago Maggiore attualmente è classificato in stato ecologico e chimico "buono", tuttavia, risente di una qualità morfologica alterata dalla presenza di numerose "artificializzazioni" delle sponde: l'uso intensivo della zona di riva e le attività dell'uomo sono le principali criticità che portano ad alterazioni delle caratteristiche ecologiche e morfologiche del lago.

Per il vicepresidente della Regione, e assessore ai Parchi, Fabio Carosso "è massima l'attenzione della Regione Piemonte alla risorsa acqua in tutte le sue declinazioni, quindi ai laghi, ai fiumi, all'ecosistema, al territorio. Questo progetto in collaborazione con l'Ente parco del Ticino è un punto di partenza. I nostri parchi stanno lavorando su diversi progetti finanziati anche con i fondi europei per migliorare la fruibilità delle nostre oasi naturali. Occorre fare bene e fare in fretta per i giovani, che sono il nostro futuro".

L'assessore regionale all’Ambiente Matte Marnati ha invece sottolineato come "questi fondi, accantonati con politiche di risparmio di Regione Piemonte, vengono stanziati per la realizzazione di opere di carattere ambientale. In un momento come quello attuale, che vede la disponibilità di ingenti risorse europee dedicate all'ambiente, occorre lavorare tutti insieme per mettere a punto progetti importanti di contrasto ai cambiamenti climatici e per la resilienza del territorio. Interventi di riqualificazione e rivitalizzazione ambientale del lago e delle sponde hanno ricadute importanti anche sul settore del turismo, volano dell'economia di un intero territorio".

Per la presidente dell'Ente di gestione delle aree protette del Ticino e Lago Maggiore Erika Vallera, inoltre, "la volontà di destinare fondi ad interventi di riqualificazione delle acque e dell'ambiente perilacuale del Lago Maggiore, dove è importante riuscire a garantire una convivenza equilibrata tra sviluppo socio-economico e conservazione ambientale, rappresenta una preziosa opportunità per l'Ente e non solo dal punto di vista delle azioni di tutela ambientale attuabili, prioritari per un parco, ma anche perché gli interventi di riqualificazione migliorano il territorio a beneficio di tutti, residenti, turisti e fruitori".

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