La crisi idrica si fa già sentire: rubinetti quasi a secco in molti comuni

La siccità inizia a farsi sentire: nonostante la primavera sia appena iniziata, sono già moltissimi i comuni in cui ci sono problemi di approvvigionamento dell’acquedotto.

A causa delle poche piogge, infatti, il livello della falda acquifera si è abbassato, soprattutto nella zona nord della provincia. In alcuni comuni è già stata emessa l’ordinanza che vieta l’utilizzo dell’acqua potabile per scopi diversi da quelli domestici, come irrigare orti e giardini, riempire piscine e lavare automezzi, ma è probabile che nell’arco di qualche settimana saranno molti i paesi costretti a prendere questa decisione.

Secondo il bollettino di Acqua Novara.Vco del 4 aprile infatti sono già tre i comuni in “criticità 3” con interventi in corso con autobotti e chiusure notturne. Si tratta delle frazioni di Armeno, di San Bernardino Verbano e di Someraro a Stresa.

Sono molti di più i comuni in “criticità 2”, dove per ora si registra un possibile abbassamento della pressione e dove si corre il rischio di dover ricorrere a chiusure e autobotti. Sono Antrona Schieranco, Ameno, Arola, Aurano, Bannio Anzino, Baveno, Bee, Brovello Carpugnino, Borgomezzavalle, Cannero, Casale Corte Cerro, Ceppo Morelli, Colazza, Cossogno, Germagno, Gignese, Lese, Loreglia, Mergozzo, Miasino, Oggeobbio, Omegna, Pella, Pieve Vergonte, Piedimulera, Pisano, Premeno, Premosello Chiovenda,  Trarego Viggiona, Valle Cannobina, Valstrona, Vignone, Villadossola e Vogogna.

“Criticità 1” invece, con un importante abbassamento della falda” ad Agrate Conturbia, Arona, Boca, Bogogno, Bolzano Novarese, Borgomanero, Briga Novarese, Castelletto Ticino, Cavallirio, Cressa, Cureggio, Fontaneto d'Agogna, Gargallo, Gattico-Veruno (Località Gattico), Ghemme, Gozzano, Invorio, Madonna del Sasso (Piana dei Monti e Artò ), Maggiora, Oleggio, Oleggio Castello, Orta San Giulio, Paruzzaro, Pogno, Romagnano Sesia, Soriso, Suno, Arizzano, Belgirate, Cesara, Ghiffa, Gravellona Toce, Intragna, Macugnaga, Massino Visconti, Massiola, Meina, Montescheno, Nebbiuno, Nonio, Ornavasso, Pettenasco, Quarna Sopra, Quarna Sotto, San Maurizio D’Opaglio, Verbania.

Per ora la pianura e la bassa novarese, come era già successo lo scorso anno, non sono interessate, ma la vigilanza è alta per possibili rischi.