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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Un anno tutto d'un fiato: fatti e misfatti di questo 2019 novarese

Un anno di eventi e di fatti di cronaca, che hanno lasciato un segno indelebile nei novaresi. Ecco le dieci notizie più importanti del 2019

Mancano poche ore ormai all'arrivo del nuovo anno e il novarese e il Vco si preparano a salutare il 2019. Un anno carico di eventi e di fatti di cronaca, che hanno lasciato un segno indelebile nei novaresi.

Un anno che ha collezionato non pochi fatti di cronaca: il più tristemente famoso è l'omicidio del piccolo Leonardo Deini Russo, massacrato di botte in casa, ma anche l'assassinio di Yoan Leonardi, ucciso dall'amico Alberto Pastore che ha poi confessato sui social. Hanno scosso molto l'opionione pubblica anche i due omicidio avvenuti a Trecate nel giro di poche settimane, quello di Daniele Saporito, ucciso dal Fratello Rosario, e quello di Barbara Grandi, colpita con 80 coltellate dal compagno.

Ma non solo tragedie: in campo sportivo il 2019 ha portato a Novara la Champions League conquistata dalla Igor volley, mentre in Ossola sono tornati i lupi selvatici che mancavano da decenni.

A Novara poi la chiusura per lavori del cavalcavia di Porta Milano ha avuto pesanti ripercussioni sulla città. Ma ripercussioni importanti ha avuto anche l'improvvisa chiusura del Mercatone Uno, che ha lasciato centinaia di persone senza un posto di lavoro.

La nostra provincia poi è balzata sulle prime pagine della cronaca nazionale per due fatti: il post di insulti nei confronti del carabinieri ucciso a Roma scritto dall'insegnante Eliana Frontini e la decisione del parroco di Cerano di lasciare il sacerdozio per amore.

Il ritorno del lupo nel Vco

All'inizio del 2019 i lupi sono tornati nel Vco. I primi avvistamenti sono stati fatti, grazie ad alcune fototrappole, tra Migiandone, Anzola e Ornavasso. Dopo le prime analisi genetiche, condotte su un tessuto di un lupo investito da un treno e su alcuni campioni biologici raccolti nel corso dell'inverno 2018-2019, è stata accertata la presenza di quattro diversi esemplari di lupo
Gli ultimi avvistamenti dei lupi nel Vco sono avvenuti a dicembre in Valle Anzasca, a Macugnaga, e a novembre in Valle Strona, dove è stato filmato un attacco da parte di due lupi ad un gruppo di capre.

Il parroco di Cerano che ha lasciato la tonaca per amore

A febbraio la comunità di Cerano è stata colta da una notizia inaspettata: il parroco, don Federico Sorrenti, ha deciso di lasciare la tonaca per amore. A dare l'annuncio ai fedeli ceranesi è stato il vescovo di Novara Franco Giulio Brambilla. "A seguito di un prolungato confronto con me - ha detto il vescovo - il vostro parroco don Federico Sorrenti ha preso la decisione di non continuare ad esercitare il ministero sacerdotale".
Don Federico Sorrenti, 41 anni e originario di Trecate, ha infatti dichiarato al vescovo di essersi innamorato di una donna e di voler costruire con lei una famiglia.

Il tragico incidente sul ponte di Intra in cui una famiglia è stata travolta da un'auto

Nella serata di sabato 23 marzo una famiglia è stata travolta da un'auto sul ponte di Intra. Quattro persone sono state investite mentre stavano camminando sul marciapiede: una coppia, lui 54 anni e lei 58, una donna di 34 anni, e il suo bambino piccolo, che fortunatamente non ha riportato gravi ferite. Nel tragico schianto, però, è morto Gianni Agosti, 54enne, compagno della madre del bambino.

La chiusura del Mercatone Uno e l'odissea di centinaia di lavoratori

Ad aprile la situazione del Mercatone Uno, che sembrava essersi risollevata, è precipitata di nuovo quando la Shernon holding, che ha acquisito i 55 negozi di tutta Italia, ha avanzato richiesta di concordato preventivo. E per i lavoratori questa mossa ha avuto un solo significato: preparare la catena di negozi al fallimento, fallimento che è stato dichiarato il 24 maggio

Fra Novarese e Vco i punti vendita sono tanti: Trecate, Caltignaga, Pombia, Romagnano, Gravellona, Crevoladossola, per un totale di 200 lavoratori. Lavoratori che hanno più volte protestato per tentare di avere chiarezza sul loro futuro lavorativo. E intanto, mentre si aspetta di capire quale sarà il futuro dei negozi e dei lavoratori, a fine anno è partita la svendita dei prodotti ancora presenti nei vari punti vendita, anche con un'asta online.

La Igor Volley vince la Champions League

La Champions League ha i colori di Novara. La Igor Volley ha battuto il 18 maggio Imoco Conegliano 3-1 e ha conquistato la coppa più ambita. Un traguardo raggiunto al termine di un match in cui la Igor è stata perfetta nelle prime due frazioni, ha poi faticato per mostrare poi quella capacità di reazione che le appartiene e che non aveva messo in campo nella finale scudetto. La Champions League ha fatto così il suo ingresso nella città di Novara per la prima volta in assoluto, nessuna disciplina ci era mai riuscita.

L'omicidio del piccolo Leonardo

Giovedì 23 maggio il piccolo Leonardo Deini Russo è morto all'ospedale Maggiore di Novara. Da subito i medici hanno segnalato i segni sul corpo del piccolo, che hanno messo in allarme la polizia e nel giro di poche ore la vera causa della morte del bimbo di soli due anni è venuta a galla: era stato massacrato di botte in casa. I risultati dell'autopsia non hanno lasciato dubbi e per il suo omicidio sono stati accusati la madre, Gaia Deini Russo, e il compagno di lei, Nicola Musi, che aulche giorno dopo ha tentato il suicidio in carcere. In città è stata organizzata una fiaccolata per ricordare Leonardo e il funerale è stato partecipatissimo.

"Uno in meno", il post choc dell'insegnante novarese sul carabiniere ucciso a Roma

L'estate novarese è stata segnata anche dalle polemiche. Una su tutte, quella legata a Eliana Frontini, insegnante novarese, e al suo commento ad un post pubblicato su Facebook che ricordava il carabiniere ucciso a Roma. Il commento dell'insegnante novarese, che ha poi dichiarato non essere stato scritto da lei, recitava: "Uno in meno e chiaramente con uno sguardo poco intelligente. Non ne sentiremo la mancanza". Nel giro di pochi minuti il commento ha scatenato l'ira degli altri utenti ed è poi stato rimosso, ma le polemiche non si sono fermate e la vicenda è finita in Procura, che ha aperto un'inchiesta per vilipendio delle forze armate, e nei confronti di Eliana Frontini è stato aperto anche un procedimento disciplinare che ha portato, ad ottobre, alla sospensione dell'insegnante per 10 giorni.

Uccide l'amico e confessa sui social

"Ho fatto una cazzata per amore". Questa è la confessione sui social di Alberto Pastore, il 23enne di Cureggio che ha ucciso l'amico Yoan Leonardi a coltellate la notte del 26 agosto. Da quanto ricostuito dagli inquirenti dopo una partita a calcetto insieme ad amici, Pastore ha invitato Leonardi a fare un giro in auto insieme. Durante il viaggio in macchina i due avrebbero litigato per questioni sentimentali. Pastore ha fermato l'auto in una piazzola tra Borgo Ticino e Comignago e ha colpito più volte l'amico con un coltello, per poi lasciarlo agonizzante e darsi alla fuga. Ha scritto un post su Facebook e poi ha fatto una stories delirante su Instagram mentre si allontanava dalla scena del delitto, prima di essere arrestato

Due omicidi a Trecate

É stato un anno movimentato a Trecate, dove nell'arco di poche settimane sono stati compiuti due efferati omicidi. Il primo è stato quello di Daniele Saporito, ucciso dal fratello Rosario il 2 novembre. Dopo aver sparato Rosario si è dato alla fuga, ma alla fine si è consegnato ai carabinieri. Il movente dell'omicidio sarebbe la gelosia per una donna.

Un femminicidio invece è avvenuto il 20 novembre, sempre a Trecate. Barbara Grandi è stata uccisa con 80 coltellate in casa: a lanciare l'allarme il compagno, Domenico Horvat, che ha raccontato che due persone avevano aggredito la coppia in casa. La sua versione non ha convinto gli investigatori, che lo hanno arrestato. In sua memoria, proprio nella Giornata contro la violenza sulle donne, si è tenuta una fiaccolata

Chiusura (e riapertura) del cavalcavia Porta Milano

I lavori erano iniziati da pochi giorni, ma i primi sopralluoghi hanno mostrato gravi problemi strutturali: così, il 20 maggio, il cavalcavia Porta Milano è stato chiuso al traffico. Tantissimi i disagi per i novaresi, che si sono trovati imbottigliati in chilometri di coda. Poi la buona notizia: in anticipo sui tempi previsti la prima parte dei lavori, a carico di Rete Ferroviaria Italiana, si è conclusa e quindi il cavalcavia ha riaperto prima di Natale. Il problema però è che i nuovi guard rail non consentono il passaggio degli autobus: linee deviate e disagi per gli utenti Sun. In primavera ripartirà la seconda tranche di lavori, mentre si pensa ad una soluzione per il servizio di trasporto pubblico. 

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